L’Alma si meritava almeno un pareggio nel recupero della seconda giornata di campionato disputato ieri sera contro la corazzata Ternana, riuscita a far breccia solo a una manciata di minuti dalla fine nella tenace retroguardia fanese.Tantobasta però ai rossoverdi per violare il Mancini, al termine di un recupero di campionato in cui i granata lamentano un altro grave torto arbitrale dopo la contestatissima direzione di Fano-Monza.

Quel fallo su Filippini Le schermaglie iniziali lasciano spazio a un primo episodio chiave che non richiede neppure il conforto della moviola, tanto è evidente l’errore commesso dall’arbitro Luciani e dal suo assistente Madonia. È l’11’ infatti quando Filippini, lanciato in profondità da Lazzari, si mette davanti a Gasparetto e in piena area di rigore viene tamponato dallo stesso proprio mentre si presenta solitario a tu per tu col portiere Iannarilli. Per tutti rigore ed espulsione, tranne per loro nonostante qualche istante di visibile indecisione. E c’è pure il giallo per Filippini, per proteste e non per simulazione. Segue un periodo in cui, forse anche complice quanto avvenuto, regna un po’ di confusione in campo e zero occasioni. Fino all’improvvisa scorribanda di Defendi, il cui diagonale al 22’ lambisce il montante. Il Fano d’altronde è sul pezzo, attento e determinato nel chiudere i varchi. Anche nella ripresa i granata chiudono tutti, almeno sino al 42’, quando Salzano trafigge Voltolini su invito di Frediani.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Gio 08 novembre 2018 alle 10:30 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Ternananews Redazione
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