Tutti col fiato sospeso per le condizioni fisiche di Vives, uscito ad un quarto d’ora dalla fine nel match casalingo di domenica scorsa contro il Renate per un problema muscolare in fase di accertamento diagnostico. Ovviamente i sanitari sperano in una semplice contrattura o (in subordine) in una lesione di lieve entità. Infatti un eventuale stiramento di primo grado o ancora peggio di secondo grado (ma al momento e per fortuna quest’ultima sembra un’ipotesi improbabile) costringerebbe il play-maker ex Lecce e Torino a restare fermo per alcune settimane. E questa sarebbe un’autentica tegola per mister De Canio, obbligato a rinunciare per un paio di mesi ad un altro titolare fisso del reparto centrale come Altobelli. Insomma, se il responso degli esami strumentali eseguiti ieri su Vives dovesse essere “cattivo” la Ternana si ritroverebbe di colpo senza 2 titolari su 3 in mediana. E se Defendi nel ruolo di mezzala destra offre ampie garanzie qualche perplessità in più esisterebbe in cabina di regia, dove entrerebbero in lizza Under come Callegari (in panchina contro Vis Pesaro e Renate) e Pobega (gettato nella mischia contro il Renate proprio in relazione all’infortunio di Vives e a sua volta reduce da un lungo stop). Insomma, alla terza giornata le Fere rischiano di ritrovarsi in piena emergenza in mezzo al campo, anche perché Rivas Vindel (esterno offensivo spesso utilizzato come interno di centrocampo durante il precampionato) non è ancora pronto.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mer 10 ottobre 2018 alle 14:00 / Fonte: Corriere dell'Umbria
Autore: Ternananews Redazione
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