Colpo grosso della Ternana, che ingaggia un attaccante di razza come Marilungo. E adesso il reparto avanzato delle Fere appare “fuori categoria” per la C e molto competitivo in vista di eventuale ripescaggio in B.

Identikit Marchigiano di Montegranaro, 29 anni compiuti il 9 agosto, 218 presenze e 41 gol tra B (Lecce, Atalanta, Cesena, V. Lanciano e Spezia) e A (Samp, Atalanta, Cesena ed Empoli), una partita con la Under 20 di Rocca (2009, contro l’Inghilterra), 7 gare 2 reti (messe a segno contro Bosnia e Lussemburgo) con la Under 21 di Casiraghi, 2 presenze in Coppa Uefa (2008) e 5 in Europa League (2009) con la Samp. Queste le credenziali di Guido Marilungo, prima o seconda punta dotata di eccellente bagaglio tecnico, approdata alla Ternana in regime di svincolo dopo la recente risoluzione di contratto con l’Atalanta (datata 17 agosto). L’attaccante originario della provincia di Fermo, inserito nel 2010 dalla rivista catalana “Don Balon” tra i 100 calciatori migliori a livello mondiale, cresce nel vivaio della Samp e con la Primavera blucerchiata realizza 17 reti in 41 gare, vincendo Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa (2008) e aggiudicandosi il titolo di Golden Boy nel Torneo di Viareggio (2009). Inevitabili l’esordio in A (gennaio 2009, Samp-Palermo) e in Coppa Uefa (febbraio 2009, Samp-Metalist Charkiv). Inevitabili anche i primi gol nella massima divisione, contro Cagliari (doppietta) e Cesena. Ne scaturisce la firma su un contratto quinquennale con il club doriano, che però lo cede in prestito in B al Lecce, dove sotto la guida di mister De Canio colleziona 35 presenze e 13 gol, contribuendo alla promozione della compagine giallorossa. Scontato il ritorno alla Samp ma dopo un girone di andata senza acuti (15 presenze) arriva una nuova avventura nel torneo cadetto con la maglia dell’Atalanta (16 gare, 2 reti e seconda promozione consecutiva). Poi una buona annata in A in casacca nerazzurra (4 gol in 18 partite) prima di un biennio frenato da un doppio infortunio al ginocchio destro (appena 8 spezzoni di gara dal 2012 al 2014). A seguire la terza promozione in A col Cesena di mister Castori (24 presenze e 5 gol), un’annata in chiaroscuro nella massima divisione con la squadra romagnola (8 partite e una rete), l’ottimo rilancio vissuto in B a Lanciano (34 presenze e 7 gol), un campionato di A sotto tono ad Empoli (11 partite come titolare e 9 come subentrato) e l’ennesimo rilancio vissuto lo scorso anno nello Spezia (39 presenze e 10 gol).

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mer 19 settembre 2018 alle 12:00 / Fonte: Corriere dell'Umbria
Autore: Redazione TernanaNews
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