La Ternana ha fatto tredici dalla parte sbagliata della storia (leggi gare senza vittorie), ma il Pordenone col
quinto pari nelle ultime 8 giornate rischia di aver riaperto un campionato che solo un paio di settimane fa pareva pronto per essere consegnato agli annali.
La capolista lascia due punti al Liberati dopo aver pregustato a lungo un successo che avrebbe sprofondato le Fere nel baratro. Alla fine Gallo trova linfa vitale dalla panchina, con Marilungo e Vantaggiato a orchestrare il piano rimonta e condurlo in porto. L’1-1 non serve a rimettere a posto chissà tante cose in casa ternana, con la zona calda che rimane troppo vicina per pensare di poter stare tranquilli. Ma qualche segnale in ordine sparso lo manda, offrendo un barlume di luce a una piazza disperatamente alla ricerca di nuove certezze (il deserto del Liberati ne è la riprova).

L’ex Tesser applaudito dal pubblico rossoverde, per un’ora almeno ha trovato le risposte che voleva. I suoi si sono mostrati attenti nella prima metà di gara, con Iannarilli impegnato da Bombagi dopo una ventina di minuti e colpevolmente in ritardo sulla punizione che lo stesso Bombagi allo scadere indirizza a l di palo. La Ternana nella ripresa si rende subito pericolosa con Altobelli, ma viene salvata da Iannarilli che rimedia due volte su Gavazzi. Gallo decide di osare e passa al 4-2-4 e la mossa viene ripagata al 24’ quando Marilungo inventa per Vantaggiato che di sinistro fa secco Bindi. In precedenza Bergamelli aveva centrato la traversa su un altro invito al bacio di Marilungo, ispirato nella mezzora in cui rimane in campo. Tesser capisce che è bene abbassare il ritmo e nel finale s’accontenta. Più che ramarro, insomma, il Pordenone diventa formica: la dote sulla Triestina rimane ingente.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 25 marzo 2019 alle 11:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Ternananews Redazione
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