La Primavera dell’Unicusano Ternana riparte con il piede giusto. Nel suo esordio del 2018, la squadra di Ferruccio Mariani supera 3-1 la Salernitana grazie alle reti messe a segno da Sicari, Mennini e Tinti e riprende la corsa verso l’obiettivo non così lontano dei play off ,nel girone B del campionato Primavera 2. Eppure, come racconta Mariani ai microfoni di Radio Cusano Campus, il match con la Salernitana non era nato sotto i migliori auspici.

Mister Mariani, soddisfatto? "Sinceramente, siamo arrivati a questa partita con qualche difficoltà. Abbiamo avuto un infortunio durante la settimana e uno proprio durante il riscaldamento. Chi è sceso in campo ha fatto un’ottima partita, creando grandissime occasioni da gol. Abbiamo giocato con determinazione e sono contento che il girone di ritorno parta con una vittoria. Dopo la sosta la squadra ha risposto bene, come del resto ha sempre fatto nei quattro-cinque mesi di lavoro precedenti. Mi fa piacere anche che siano andati in gol Sicari, Mennini e Tinti. Ma, più in generale, sono contento della prestazione: questa è una squadra che sa giocare a calcio".

Che tipo di lavoro ha fatto, dopo la sosta, per far ritrovare ai ragazzi la tenuta mentale “da campionato”? "Io sono affiancato da uno staff importante, lavoriamo moltissimo sulla testa dei ragazzi. Devo ringraziare il mio secondo Danilo Giovannelli, il preparatore atletico Luigi Garofalo, il preparatore atletico Paolo Foti e lo staff sanitario per il loro lavoro. Io sono un bel “rompiscatole” con i ragazzi, ma senza il mio staff non riuscirei a seguire tutto. E devo dire che questa squadra sta crescendo, come dimostra il fatto che la scorsa settimana quattro ragazzi si siano allenati con la prima squadra. Oltre ad essere stimolante, è un motivo di crescita per i miei giocatori".

Al di là del risultato, quali sono state le note particolarmente positive della vittoria sulla Salernitana? "Il collettivo: la squadra ha difeso in undici e ha attaccato in undici, la difesa ha rischiato pochissimo perché i reparti si sono aiutati tra loro. E questo ci ha permesso di giocare con tre attaccanti e una mezzapunta. Il collettivo, l’affiatamento, il gruppo sono fondamentali".

Cosa si aspetta da questa seconda parte della stagione? "Mi aspetto il miglioramento costante dei ragazzi per provare, perché no, a raggiungere i play off . La classifica è corta e gli obiettivi sono uno stimolo fortissimo. Soprattutto per chi, come noi, è all’anno zero per l’organizzazione del settore giovanile".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 22 gennaio 2018 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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