Neanche il tempo di festeggiare la prima vittoria esterna, che vale il secondo successo consecutivo, che l'Unicusano Ternana deve già voltare pagina. L'obbligo non deriva tanto dalla situazione in classifica e dalla necessità di restare concentrati sul prossimo match, ma dal calendario che riporta immediatamente in campo la serie B tra oggi (con l'anticipo serale tra Ascoli e Parma) e domani (con tutte le restanti gare alle 20.30). A Liberati, Defendi e compagni (senza però Favalli, fermato per un turno dal giudice sportivo) se la vedranno con il Foggia di Stroppa.

SENZA RESPIRO. De Canio aveva dato appuntamento ai giocatori a questa mattina, con una seduta alle 10.30, per effettuare il - purtroppo - breve lavoro in vista della sfida contro i satanelli. Anche se il tempo per recuperare è stato davvero poco, da un certo punto di vista il fitto calendario può fare il gioco degli umbri. I sei punti ottenuti in due gare, contro due avversarie di valore come Cittadella e Novara, hanno dato nuova sicurezza alle Fere e, complici i risultati delle dirette concorrenti impegnate nella corsa-salvezza, rilanciato prepotentemente le ambizioni dei rossoverdi di centrare quantomeno i playout. In quest’ottica, l’opportunità di tornare immediatamente a giocare, e accorciare ulteriormente le distanze dal quart’ultimo posto, può essere uno stimolo ulteriore per gli umbri. La fatica si farà sentire un po’ di meno domani sera, nascosta dalla voglia di proseguire verso una salvezza che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile.

SENZA TIMORI. De Canio l'ha ribadito più volte: l'Unicusano Ternana non è nelle condizioni di pensare troppo all'avversario di turno. Certo, il lavoro di analisi tattica - come il tecnico ha spesso sottolineato - c'è sempre ma la necessità di fare punti contro tutti costringe la squadra ad approcciare tutte le gare senza fare troppi ragionamenti. Non aveva spaventato il Cittadella, la migliore formazione fuori casa in B, né il Novara, pronto tirarsi fuori definitivamente dalla zona bassa della classifica. Non farà paura neanche il Foggia, che da tempo danza sulla linea che divide la zona play off dal centro classifica. Avversario ancora duro, quindi, ma poco importa: ai rossoverdi servono i tre punti in palio. Che i pugliesi siano reduci da tre vittorie nelle ultime quattro uscite non farà nessun differenza; e poco importeranno il pareggio ottenuto all'andata (allo Zaccheria terminò 1-1 con reti di Tremolada e Beretta) eola storia dei precedenti tra i due club, che in B, al Liberati, vede le Fere avanti con uno score di quattro vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Domani, per gli umbri saranno solo altri 90 minuti per dimostrare di essere in crescita e con tutte le carte in regola per restare tra i cadetti.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 16 aprile 2018 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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