La manifestazione di interesse presentata dalla società rossoverde per acquistare il Libero Liberati non è passata inosservata. Non poteva essere altrimenti. Non a caso circolano anche cifre, come il milione di euro di cui si è parlato, che in casa rossoverde viene visto con troppa approssimazione. Segno che i vertici della Ternana stanno seguendo con attenzione gli sviluppi della loro mossa, sebbene Ranucci non trasmetta questa sensazione. "Prima pensiamo a riqualificare lo stadio. Interventi in tal senso ne abbiamo già fatti. Poi si vedrà", sono le parole di Ranucci tirate fuori con le pinze. Sarà fatto un nuovo impianto? Il Liberati verrà demolito? Quale soluzione sarà adottata? Interrogativi che non trovano una risposta, con Ranucci che si limita a dire "il nostro modello è quello di Bergamo".

Il riferimento di Ranucci è allo stadio Atleti azzurri di Italia passato nelle mani della società nerazzurra l'estate scorsa. Il bando di alienazione predisposto dal Comune di Bergamo prevede che entro sei mesi dal passaggio di proprietà l'Atalanta presenti un piano attuativo di riqualificazione dello stadio e delle aree urbanistiche limitrofe. E tanto basta per riportare alla mente i tempi di Agarini.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 15 dicembre 2017 alle 11:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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