Sconfitti nel risultato, ma fuori dal campo a testa alta. La dura legge dell'ex si abbatte sulla Ternana che al Renzo Barbera perde con la rete di Andrea Rispoli, un ex delle Fere viste le trentaquattro presenze (condite da quattro gol) nella stagione 2013-14. In ogni caso ha pochi rimpianti la squadra di Sandro Pochesci che però riassapora la sconfitta dopo una striscia di sette pareggi consecutivi. L'ultimo ko risaliva addirittura a quasi due mesi fa, e anche in quel caso la Ternana perse con un'altra big, il Frosinone. Stavolta, però, i rossoverdi vengono piegati da un solo gol e dopo una partita dove non avrebbe rubato nulla in caso di pareggio. Pochesci ha scelto di giocarsela con un 4-2-3-1 di partenza, con capitan Defendi tornato dopo l'assenza contro il Parma. Da un suo errore nasce il gol del Palermo dopo appena due minuti: Rispoli lo brucia in velocità, fa 30 metri di campo palla al piede e insacca alle spalle di Plizzari.
L'impatto sulla gara del Palermo è ottimo, la Ternana fatica a prendere le misure e, inoltre, dopo dieci minuti vede fuori causa ben due difensori per un terribile scontro testa con testa tra Gasparetto e Signorini. Alcuni attimo di paura per entrambi i giocatori che alla fine se la sono cavati solo con qualche punto di sutura. I due infortuni costringono Pochesci a ridisegnare la squadra, con Valjent spostato in mezzo al campo ed i neo entrati Vitiello e Favalli sulle fasce. Il Palermo nel primo tempo ha ben due occasioni per raddoppiare con Coronado: prima Plizzari vola mettendo in corner il suo tiro dalla distanza, poi il brasiliano prova il tiro diretto su punizione calciando a lato. La Ternana, però, non demorde, resta in partita e nel finale di frazione sfiora la rete con Finotto che di testa colpisce la traversa.
Nella ripresa è ancora il Palermo che inizia bene, trovando un calcio di rigore - più che dubbio visto che il fallo arriva fuori dall'area - dopo dieci minuti per un fallo di Zanon su La Gumina. Dal dischetto si presenta Coronado, ma ancora una volta Plizzari sale in cattedra. Se il giovane portiere classe 2000 da un lato tiene in vita la Ternana, salvando il risultato in altre due occasioni su La Gumina, dall'altro lato ci prova prima Paolucci, ma è poi Tremolada a sfiorare il gol del pari. Il numero 16 prova il tiro diretto su punizione dai 25 metri, sfiorando il palo alla destra di Posavec. È un ultimo quarto d'ora all'arrembaggio per le Fere che tentano il tutto e per tutto per provare il gol del pari e recriminano - giustamente - per un fallo di mano di Cionek su cross di Carretta che l'arbitro Martinelli non reputa da calcio di rigore. 
La Ternana va via dal Barbera con l'amaro in bocca, restando in piena zona retrocessione. I segnali lanciati dai ragazzi rossoverdi, però, sono incoraggianti in vista delle ultime partite del girone d'andata. Bisogna già archiviare questa sconfitta visto che giovedì sera al Liberati arriverà la Pro Vercelli. Uno scontro diretto con un solo risultato a disposizione, la vittoria.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Dom 17 dicembre 2017 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TernanaNews
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