Con i se e con i ma non si costruisce la storia. Non lo si fa soprattutto quando per terminare il girone di andata e dare un senso al campionato si affronteranno due partite con avversarie che stanno lottando per non retrocedere: Pro Vercelli e Avellino. Obiettivo dichiarato mettere insieme sei punti. Senza impazzire. Ma come riuscirci con una difesa tra l'altro pure da inventare, un patron che usa la tattica del bastone e la carota sbagliando i tempi e un presidente che ci mette sempre la faccia ma che rischia di trasformarsi nel caprio espiatorio che sarà travolto da un eventuale insuccesso?

Ha ragione chi asserisce che le prossime 48 ore dovranno essere vissute con la massima serenità e concentrazione, per raggiungere l'obiettivo prefisso. Per i processi ci sarà tempo. Il rischio, altrimenti, è che i fantasmi si possano concretizzare prima del previsto come accaduto ieri mattina quando in più di uno avrebbe visto in giro per Terni i baffi di Emiliano Mondonico.

 

L’articolo integrale è riportato sul Messaggero di oggi.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 18 dicembre 2017 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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