Oltre a parlare delle quote ancora non libere, l'avvocato Massimo Proietti annuncia pure che il passaggio di mano di quelle libere si è concretizzato formalmente pochi giorni fa, il 19 luglio, con atto notarile. "Io stesso dice ho personalmente consegnato il 20 luglio all'Università degli studi Niccolò Cusano le carte originali delle azioni della Ternana, con annotazione sul libro soci".

Quello che dai giorni delle fasi più salienti della trattativa di cessione, Proietti chiama il closing, la chiusura dell'operazione. «Il primo closing dice è quello che si è concretizzato pochi giorni fa".

Riguarda il passaggio del 42,7% delle quote da Longarini ai nuovi proprietari. Dando, su questo, anche una risposta ai tifosi che nelle ultime ore avevano espresso perplessità perché dalle visure camerali in loro possesso non figurava l'ingresso di Unicusano. "Presto dice tutto sarà deducibile anche dalle visure. Il fatto è che questo primo closing è stato delicatissimo. Questi passaggi, perché si formalizzino definitivamente, richiedono tempi burocratici e legali precisi. Noi abbiamo bruciato le tappe. Solo ai primi di giugno, nemmeno conoscevamo Bandecchi, Ranucci e Unicusano. Ma prima di fine giugno, avevamo già trovato l'accordo per il passaggio. Sapevamo che per la formalizzazione e l'atto notarile saremmo arrivati dopo la metà di luglio. Ma intanto, abbiamo raggiunto con Unicusano un importante accordo, in base al quale loro si sono impegnati a versare la fideiussione per l'iscrizione della squadra alla serie B e poi a gestire tutto direttamente e a finanziare tutto. Per forza di cose, fino ad oggi abbiamo dovuto vivere in una situazione di co-gestione, dove la sola cosa formale che abbiamo potuto fare è stata il passaggio delle procure e dei poteri di firma da Stefano Dominicis a Stefano Ranucci. Se avessimo fatto i formali, non saremmo nemmeno riusciti a iscrivere la Ternana al campionato".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 28 luglio 2017 alle 14:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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