Un primo atto da horror. Un secondo atto, per fortuna molto più lungo, che vira invece verso il musical, dove a cantare e ballare è stata solamente l’Unicusano Ternana. Le Fere tornano alla vittoria in campionato superando lo Spezia 4-2, dominando per oltre un’ora e rimontando l’uno-due dei liguri maturato nei primissimi minuti, e che avrebbe potuto tagliare le gambe a un gigante, ma non ai ragazzi di mister Pochesci. Il quale, va detto, è stato bravissimo a riuscire a correggere in corsa la squadra, inserendo Carretta dopo appena 20’ e il decisivo Angiulli a dopo un’ora di gioco, e con essa l’inerzia della partita, come ha riconosciuto a fine partita anche il presidente Stefano Ranucci: "Il mister ha indovinato tutti i cambi. Il gol del sorpasso è arrivato da Angiulli, e Carretta ha spaccato la partita: Sono state delle sostituzioni azzeccatissime, delle vere intuizioni estratte dal cilindro".

Pochesci aveva rimpiazzato in difesa nell’undici titolare lo squalificato Signorini con Marino e l’infortunato Favalli con Ferretti, ma in avvio la retroguardia ha sbandato come ogni tanto accade alla Fere anche a squadra al completo: dopo soli 30 secondi infatti Marilungo infilava di testa, e dieci minuti era il turno di Granoche, sempre in elevazione, battere un esterrefatto Plizzari.

LA RIMONTA. Poteva essere l’inizio della fine, ma da quel momento la banda dell’Unicusano Ternana accordava finalmente gli strumenti, passando alla difesa a tre con Carretta alto al posto di Ferretti, e iniziava la sinfonia. Proprio Carretta, un minuto dopo l’ingresso in campo, propiziava la rete di Albadoro, che al 20’ riapriva la partita con un blitz a centro area. Ancora Carretta, al 35’ metteva dentro un pallone da sinistra che il portiere dello Spezia, Saloni, ciccava in uscita lasciando spalancata la porta per il gol dell’accorrente Tremolada: 2-2 e Liberati finalmente in festa dopo l’avvio choc. Non è finita lì però, perché gli umbri hanno assoluta necessita di conquistare la posta piena, il tempo a disposizione è ancora molto e ora l’inerzia della partita è tutta dalla parte dei ragazzi di Pochesci, che forse proprio per eccesso di foga e di voglia di vincere si fa espellere a inizio ripresa: squadra a - data al suo vice, Emilio Coraggio, e proprio con coraggio l’Unicusano Ternana si spinge all’arrembaggio, anche a rischio qualche volta di subire in contropiede, sventato da Plizzari. Al quarto d’ora Tremolada alza bandiera bianca, ma non tutti i mali vengono per nuocere: Pochesci e Coraggio pescano dalla panchina il jolly Angiulli, che cinque minuti dopo piazza un destro a giro sotto il sette: 3-2, sorpasso, Liberati in delirio. Anche se non è finita: lo Spezia ne ha ancora, il tecnico Fabio Gallo si gioca anche la carta Alberto Gilardino, nientemeno che un campione del mondo, mentre dall’altra parte Montalto, già non al meglio al vigilia, sembra non averne più. C’è Carretta però a tirare… la Carretta con le sue sgroppate, fino a quella che in pieno recupero mette proprio Montalto davanti al portiere: è di nuovo gol, nonostante gli acciacchi e la stanchezza.

RILANCIO. L’Unicusano Ternana festeggia, e scala qualche preziosa posizione in classifica, lasciando ad altri per ora le zone più calde. "Dobbiamo però dimenticarci questa prestazione e pensare già alla prossima gara – avvisa Ranucci - Non c’è nulla di scontato e ogni partita è una finale". Coraggio, a fine gara, si gode giustamente gli elogi, ma anche lui li gira al mister in capo: "Abbiamo iniziato a giocare con 10 minuti di ritardo, ma è stata la vittoria di Pochesci. Abbiamo creato tantissime palle gol contro una formazione ben messa in campo".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Dom 15 ottobre 2017 alle 12:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
vedi letture
Print