"Per avere gravemente e ingiustamente criticato durante la interviste l'operato dell'Aia nelle persone dei suoi organi apicali e periferici, dichiarando tra l'altro 'Mandare ragazzi al massacro è ingiusto' e ancora 'abbandonata da Aia e Figc'. Tali dichiarazioni risultano gravemente pregiudizievoli per la reputazione dell'Associazione". Questa la motivazione che sta alla base della revoca della tessera di arbitro, da parte della Commissione di disciplina per l'Umbria dell'Associazione italiana arbitri, a Elena Proietti. I FATTI Tre le interviste televisive ("Non è l'arena" su La7, "Uno mattina" Rai1, "Matrix" Italia1) e una cartacea (rilasciata il 23 novembre 2018 al Corriere dello Sport) dell'ex arbitro, oggi assessore allo sport del Comune di Terni, che hanno portato alla ritiro della tessera. Nei servizi, l'allora arbitro raccontava dei fatti avvenuti il 7 dicembre 2014, quando durante la direzione di Real Quadrelli - Trevana viene colpita da un calciatore con un pugno. Interviste, però, programmate senza autorizzazione da parte del presidente dell'Aia. La stessa Associazione scrive ancora: "Elena Proietti è stata convocata dalla sezione Aia di Terni il 25 giugno, confermando il contenuto delle sue interviste, dichiarando di non aver chiesto nessuna autorizzazione all'Aia". LA REPLICA La riposta sul profilo Facebook dell'assessore non si è fatta attendere: "Ecco l'epilogo di questa tragicomica vicenda. Dopo 15 anni di onorato servizio mi viene ritirata la tessera perchè ho cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica contro la violenza sugli arbitri. Non voglio fare ricorso perchè non voglio stare dentro un'associazione che non mi vuole". 

Sezione: News / Data: Mar 12 novembre 2019 alle 14:00
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print