La nuova Ternana punterà sui giovani, degli altri ma soprattutto su quelli costruiti tra le mura rossoverdi. Lo ha ripetuto più volte il futuro presidente del club rossoverde, Stefano Ranucci nella conferenza stampa di presentazione. Ma a specifica domanda, se la nuova proprietà ha intenzione di portare avanti il progetto Ternanello ha glissato. Ci sta. Probabilmente quella non era la sede giusta per parlare di queste cose. D’altronde Unicusano non è ancora entrato in possesso dell’intero pacchetto azionario delle quote della Ternana Calcio e il terreno sul quale dovrebbe sorgere il centro sportivo per il settore giovanile rientra nel patrimonio del club. Di questo, c’è da scommetterci, Bandecchi e Longarini discuteranno nei prossimi giorni, insieme ad altri “tecnicismi” come li ha chiamati Ranucci. Il progetto, lo ricordiamo ha ricevuto tutti i via libera del caso. Non resta che iniziare con i lavori. Con l’avvento di Simone Longarini, il centro sportivo, sembra fosse una priorità poi però, dopo poco è stato accantonato. Di sicuro la nuova proprietà, molto attenta agli investimenti, lo prenderà in esame. Ranucci presentando in breve l’Ateneo ha parlato di un campus all’avanguardia con ogni servizio al suo interno. Segno che il patron Bandecchi è particolarmente sensibile a questo tipo di investimenti. E Ternanello rientra in questa categoria. Tra l’altro Ranucci non ha nascosto di essere pronto a mettere mano al portafoglio per adeguare il Liberati alle recenti normative. Chiaro, Ternanello è un progetto diverso e più complesso di un semplice restyling dello stadio con particolare riferimento alle prescrizioni della Lega successive al sopralluogo effettuato prima della fine del campionato. Dotarsi di un centro sportivo di proprietà farebbe fare un salto di qualità alla Ternana. Sarebbe una base dalla quale ripartire per costruire quel futuro che Unicusano sogna per i colori rossoverdi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 24 giugno 2017 alle 18:30
Autore: Alessandro Laureti
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