Presentato oggi in sala stampa l'ultimo acquisto della Ternana, Giuseppe Statella.

Terni è un bel ricordo per te...
"Eh si, qua con Mirko Carretta abbiamo fatto due gol, noi ci siamo salvati e la Ternana è andata a fare i playout".

Quanto è stato difficile convincere il Cosenza?
"Ad un certo punto sembrava non avessi più speranze, ma io lavolevo fortemente questa opportunità e ringrazio il Cosenza per averla fatta concretizzare".

Ti senti pronto per una maglia da titolare?
"Si, sono pronto per dare una mano ai compagni e sono a disposizione del kister".

Qual è il tuo ruolo?
"Io sono sempre a disposizione, sia come esterno offensivo sia un po' più basso e meno offensivo. Posso fare il quinto, il quarto, o il terzo d'attacco, mi sono sempre adattato".

La Ternana propone un calcio particolarmente offensivo, ma servirà anche disponibilità al sacrificio...
"Il sacrificio per una squadra in questa posizione è fondamentale da parte di tutto, a prescindere da chi gioca o dai ruoli".

Tu prediligi giocare a destra, vero?
"In questi anni, e l'anno scorso soprattutto, ho giocato sempre a sinistra. Mi metto a disposizione del mister, anche se essendo destro mi viene naturale crossare di destro, ma dipende sempre da cosa chiede il mister".

In B hai giocato in piazze prestigiose, ma hai collezionato poche presenze: come mai?
"Ero molto emotivo, e sono maturato un po' più tardi degli altri. Sono pronto per non essere più quello di prima".

Che ricordo hai di Antonio Conte, che ti ha fatto esordire?
"Sembrava predestinato, anche se sembra scontato. Si vedeva che aveva qualcosa in più, lui ci metteva la cura del particolare che lo ha portato dove è ora".

C'è qualcosa che ti ha colpito di Pochesci?
"La calma con cui osserva gli allenamenti, guarda molto se fai quello che chiede".

A parte Carretta, conosci qualcuno?
"Si, sia Defendi sia Paolucci, col primo a Bari e col secondo ad Andria. Io comunque spero di dare una mano a tutti".

La Ternana crede te, tu condividi un progetto con dei margini di rischio...
"Mi piace il rischio. Quando sono andato a Cosenza eravamo messi male e poi ce la siamo cavata alla grande. Mi piacciono le sfide".

A Cosenza eri il beniamino dei tifosi, perchè hai avuto difficoltà quest'anno?
"Non sempre cambiare tanto e spendere tanto vuol dire che le cose andranno bene per forza. Forse ci è mancato l'equilibrio, e le cose sono mancate un po' all'inizio. Per quanto mi riguarda, il modulo non rientrava nelle mie caratteristiche e la società mi ha dato la possibilità di venire a dare una mano qua".

Qual è il modulo che preferisci?
"Sono un esterno, a Cosenza giocavo più da centrocampista, ma quello è un ruolo che mi si adatta meno. Poi io volevo fortemente la Ternana, e il calciomercato cambia tante cose".

Il video della conferenza stampa di presentazione di Giuseppe Statella
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 17 gennaio 2018 alle 17:02
Autore: Marina Ferretti
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