Si è parlato tanto, in questi ultimi due giorni, del ritorno a Terni di Stefano Bandecchi, del suo incontro con la squadra, coi tifosi e col Comune in seguito. Stadio, curve e ristrutturazione sono stati i punti salienti della giornata, e con essi ovviamente tutti i programmi e i progetti che accompagnano imepgni di questo tipo. 

Innanzitutto c'è la questione della vendita del Libero Liberati. La Ternana è fortemente interessata ad acquisire l'impianto sportivo dal Comune, seppure ci siano ancora delle situazioni da valutare, come per esempio la non trascurabile questione della possibilità di costruire intorno all'ipotetico nuovo stadio anche dei locali commerciali, che rappresenterebbero introiti importanti per la società. D'altra parte, ha eccepito lo stesso Bandecchi, nel progetto del palazzetto dello sport erano previsti locali commerciali, quindi il presidente si aspetta di non riscontrare particolari problemi in questo ambito. 
Se l'acquisto del Liberati dovesse quindi andare a buon fine, ci sarebbe senza dubbio del lavoro da fare per ristrutturarlo e renderlo il più agevole possibile per chi lo dovrebbe vivere e frequentare. Per il momento il progetto resta ancora top secret, anche se Bandecchi ha rivelato che, quando e se lo stadio sarà della Ternana, la prima cosa da fare sarà avvicinare gli spalti al campo, il che probabilmente porterebbe con sè l'idea (non del tutto nuova) di costruire un anima di tutti innocenti all'interno della struttura senza demolire però il vecchio impianto, architettonicamente molto particolare. 
Infine, indipendentemente dall'acquisto o meno del Liberati, la Ternana ha già in programma i lavori per il rifacimento del campo di gioco e di quello di allenamento, passo fondamentale per migliorare la struttura e rimettere le mani su una questione che da tanto tempo angustia giocatori e addetti ai lavori. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 14 marzo 2019 alle 15:30
Autore: Marina Ferretti
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