Al termine dell'allenamento di questo pomeriggio, al quale però lui non ha preso parte, parla in sala stampa Giuseppe Vives. 

Giuseppe, i tempi di recupero?
"Ancora non sappiamo i tempi, ma cerchiamo di recuperare il prima possibile. Ho sentito un piccolo fastidio, ma alla fine è meno del previsto. Me lo portavo da una ventina di giorni sto fastidio, forse il campo un po' pesante, magari anche l'alternanza col sintetico".

Pensavate di avere qualche punto in più?
"Capisco il pizzico di delusione della città, e siamo rammaricati anche noi, ma l'importante è che non è semplice dopo tutto quello che è successo e dopo non giocare, partire da zero. Le amichevoli si, ma non sono mai le partite della domenica, la tensione è diversa. Tranne per i punti siamo partiti col piede giusto, perchè sappiamo che non è un campionato semplice, tutti ci aspetteranno e andranno in contropiede. Forse abbiamo avuto troppo frenesia di fare gol, e rischi di prenderlo e non rimetterla in carreggiata. Poi anche gli episodi, se domenica l'arbitro ci da rigore, vai in vantaggio e trovi gli spazi". 

Anche essere un gruppo nuovo forse non aiuta.
"Infatti siamo venti giocatori nuovi, e non è semplice. Io capisco la delusione dei tifosi, ma sono contento di come siamo partiti, abbiamo subito due tiri in due partite, con gli episodi forse meritavamo sei punti. Ci dobbiamo togliere le frenesia e avere pazianza di trovare il varco giusto. Il campionato non lo vinci dopo due partite, dobbiamo trovarci ad aprile ad avere lo sprint giusto. La voglia di vincere ce l'abbiamo, ma non possiamo vincerle tutte, perchè affronti avversari che contro di te danno qualcosa in più, e noi dobbiamo essere bravi a gestire meglio la partita per crearci gli episodi giusti".

Contro il Renate avete giocato in mniera diversa rispetto a Pesaro: per te cambia molto cambiare modulo?
"Si, cambia perchè negli ultimi anni ho sempre giocato a tre, ma prima anche a due. Il mister ha avuto bisogno di cambiare e noi dobbiamo adattarci". 

Il problema muscolare può essere causato dal giocare in maniera diversa?
"No, perchè comunque me lo portavo da un po' di tempo dietro il problema, prima con problemi alla schiena, che poi si ripercuotono sul dietro della coscia. Non è quello però la causa del problema".

Tu sei tenuto d'occhio in maniera speciale dalle altre squadre, ma quando hai spazio sei capace di mettere la palla sui piedi dei compagni: quanto limita questoil gioco della squadra?
"Siamo molto competitivi, chiunque può fare la giocata giusta".

"Purtroppo devi giocare al ritmo degli avversari per portare a casa il risultato, col Renate siamo stati un po' più compassati, ma anche per come è evoluta la partita. Purtroppo quando stanno tutti dietro devi avere pazienza, rallentare un po' il ritmo e cercare di fare uscire gli avversari, perchè se sono bassi fai fatica, devi avere un ritmo più alto rispetto a loro". 

vedendo gli allenamenti, sono molto intensi, e invece domenica è mancata un po'.
"Dopo tre mesi partire fortissimo e avevamo una voglia pazzesca di farlo. A Pesaro infatti abbiamo subito zero, domenica c'è stato un passettino indietro sul dinamismo, ma non giocare da tre mesi e affrontare squadre con partite nelle gambe non è facile, anche se non deve essere assolutamente un alibi. Avrei voluto affrontarli con gli stessi minuti nelle gambe, e so che che le prossime due o tre partite avrai ancora qualche difficoltà e solo giocando trovi la giusta condizione". 

Che ci puoi dire di Callegari, che potrebbe prendere il tuo posto?
"Il mister dal primo giorno ci ha detto che ci sono venti titolari, abbiamo dei giovani molto forti che possono dare una grandissima mano. Lui ha potenzialità enormi, gli si può dare la responsabilità anche di sbagliare, perchè è giovane e non va condannato subito. Darà tutto, nel caso, e farà bene perchè la Ternana ha i giovani più forti del campionato". 

Tu sei uno dei protagonisti del Lecca di De Canio: come è cambiato?
"Si è calmato un po', prima era un bel martello. E' stato un piacere ritrovarlo dopo 10 anni, perchè abbiamo vissuto una grande esperienza a Lecca, vincere il campionato e salvarci in A, e spero di poter ripetere la stessa annata di dieci anni fa". 

Bisogna migliorare sui calci piazzati.
"Sicuramente, le palle inattive devono essere l'arma in più. Lo sappiamo che dobbiamo gestirle meglio di come stiamo facendo, ma spesso è la voglia e la fretta a non farti ragionare".

Un a curiosità su terni: chi ti lanciò nel mondo professionistico fu un ternano...
"Orami sono passati quasi vent'anni, ma ho un bellissimo ricordo, ho avuto la possibilità di fare un bel campionato in C".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 10 ottobre 2018 alle 16:33
Autore: Marina Ferretti
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