Settimana di lavoro corto per la Ternana, che prepara la sfida al Gubbio, in programma domenica alle ore 18:30 al Liberati; al termine della seduta di allenamento di questa mattina, in sala stampa si è presentato Francesco Nicastro. 

Queste due vittorie consecutive in trasferta, cosa vi danno in termini di consapevolezza?
"Che siamo una squadra forte e che in qualsiasi campo possiamo fare grande prestazioni e i risultati ci danno ragione". 

La Ternana è un po' camaleontica.
"L'avevamo preparata così: incontravamo una squadra non tanto tecnica ma aggressiva e fisica, l'abbiamo interpretata bene e siamo stati bravi a portare a casa il risultato". 

Quello della Ternana è l'attacco più forte dove hai giocato?
"Di certo guadando i nomi, è un bell'attacco, ci diamo sempre una mano per fare il massimo. E' un gran bell'attacco". 

A Monza ti sei adeguato al compito dell'esterno, partecipando intensamente alla copertura anche in fase difensiva: stai crescendo?
"Io cerco ogni giorno di apprendere dal mister, se c'è da dare una mano ai compagni si fa volentieri, perchè bisogna raggiungere il risultato tutti insieme. Io mi trovo bene in qualunque ruolo". 

Come ti trovi a Terni?
"Mi sto trovando benissimo, con la città, i compagni, la piazza. Meglio anche di altre città".

Bisogna stare sempre sul pezzo: c'è questa consapevolezza?
"Sappiamo che tutte le partite sono difficilissime, non tutti ti fanno giocare allo stesso modo". 

Quali sono le insidie della prossima partita?
"Loro giocano un bel calcio, è una squadra organizzata, ma giochiamo a casa, dobbiamo sfruttare il fattore campo, il pubblico ci darà una mano". 

Tu nei derby segni sempre, tranne a Foggia...
"Sono partite belle da giocare, mi sono sempre fatto trovar pronto, perchè ti danno la carica in più e fa sempre piacere andare in gol". 

La concorrenza in attacco la state vivendo nel modo giusto.
"C'è un grandissimo gruppo, tutti cerchiamo di darci una mano, nel rispetto dei ruoli e dei compagni: chiunque va in campo da il massimo e quando non ce la fa c'è un altro. Ci vogliamo davvero bene". 

Mister De Canio che allenatore è?
"Parlano i numeri per lui: non lascia nulla al caso e cerca di preparare tutto nei minimi dettagli". 

Ci tieni molto all'allenamento?
"Ho avuto diversi infortuni in passato, e per prevenire problemi cerco di arrivare prima, faccio riscaldamento. Poi amo il mio lavoro e cerco sempre di essere al top". 

E' cambiato il modo di giocare tuo?
"Si, ma non ne ho mai fatto un problema, anzi, l'ho vissuta come una crescita e non come un segnale negativo". 

La Ternana quando trova squadre chiuse ha qualche difficoltà, e De Canio insiste per trovare l'antidoto: quanto si può migliorare?
"Tanto. I margini di crescita sono tanti e ci proviamo studiando l'avversario e il modo migliore per far male. Se riesci ad abbinare il pensiero con la velocità del gioco quello fa la differenza". 

E' anche questione di automatismi immagino...
"Certo. Poi abbiamo anche un gruppo nuovo, dobbiamo capire gli automatismi fra di noi e conoscere bene il nostro compagno". 

Un'occhiata alla classifica l'avete data?
"Io non guardo mai nulla, per me conta la fine". 

Hai legato in particolare con qualcuno?
"Con tutti, perchè siamo davvero un gran gruppo e c'è un bello spirito". 

E' probabile che fra voi la speranza della B ci fosse: quando avete saputo che non sarebbe successo?
"Lavoravamo sapendo che la società ha fatto il massimo per far valere i diritti, purtroppo funziona così in Italia. Ma noi eravamo concentrati sul campo". 

Che partita ti aspetti domenica?
"Una partita difficile, ha una squadra organizzata che gioca bene, un mix di giovani ed esperti. Ma dobbiamo pure capire che noi siamo forti". 

L'avversario della Ternana è la Ternana stessa?
"Si, perchè siamo padroni del nostro destino. Se rimaniamo sul pezzo, secondo me noi ci divertiremo e per tutti sarà difficile". 

I risultati portano pubblico.
"I tifosi stanno capendo il valore della squadra, e il fatto che ci seguano ci fa tanto piacere, perchè non siamo mai soli".
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 novembre 2018 alle 12:03
Autore: Marina Ferretti
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