Ancora è un discorso prematuro, soprattutto se si guarda all'ufficialità, dal momento che sono da poco terminati i playoff in Serie D e i playout in Serie C, ma soprattutto dal momento che ancora deve scendere una squadra dalla B e deve salirne una dalla C attraverso gli spareggi, fatto sta che c'è molta curiosità circa la collocazione della Ternana nella prossima stagione. 

L'ultima volta che i rossoverdi sono stati nella terza serie calcistica italiana, infatti, c'era ancora la scissione fra Prima e Seconda Divisione, e i gironi dell'allora Prima Divisione erano due; da quel 2011/12 le cose sono cambiate molto, non esistono più C1 e C2, e i gironi al contempo sono diventati tre. Non c'è certezza, comunque, di come saranno costituiti quelli del prossimo campionato, al quale parteciperanno anche i rossoverdi, ma possiamo provare ad ipotizzare che la divisione territoriale possa rimanere quella in uso quest'anno, e andare ad analizzarne la struttura, tutt'altro che scontata. Se a rigor di logica verrebbe da pensare a una Serie C divisa in una fascia a nord, una al centro e l'ultima al sud, ecco, così non è, almeno per quanto riguarda la parte settentrionale dell'Italia. Mentre il girone C racchiude a grandi linee tutto il sud dello stivale, gli altri due raggruppamenti seguono invece una sorta di linea verticale, che taglia a metà nord e centro. Nel girone A, ad esempio, vengono comprese tutte le squadre che troviamo dal Piemonte alla parte più occidentale dell'Emilia Romagna, allungandosi fino alla Toscana e con una sola incursione del Lazio, rappresentata dalla Viterbese. Il girone B, di conseguenza, comprende parte della Lombardia e tutta la parte orientale del settentrione, spingendosi giù, fino alle Marche, fino al Teramo.

In questa ottica, ecco che collocare la Ternana, anche se in maniera ancora piuttosto ipotetica, diventa tutto fuorchè scontato. Se volessimo seguire le sensazioni e la logica, potremmo ipotizzare che le Fere giocheranno nel girone B, prima di tutto perchè è li che milita l'altra umbra (il Gubbio), e poi perchè il Teramo è praticamente sulla stessa linea immaginaria che divide i gironi del nord da quello del sud. Per portare un esempio, il caso limite potrebbe essere quello del Rieti: da laziale sarebbe consono ipotizzare una sua collocazione nel girone A, lo stesso della Viterbese, essendo però in linea d'aria molto più in asse con Terni, ecco che potrebbe finire nel girone B, ma ancora, essendo più a sud di entrambe, potrebbe prendere il posto del Fondi, retrocesso, ed essere la prima del girone C. 

La lotteria dei gironi è solo all'antipasto, eppure già tiene banco. Quello che però appare scontato è che, qualsiasi sia la collocazione che verrà decisa, la Ternana dovrà lavorare duro per costruire una squadra che possa ambire, da subito, alla risalita ed essere competitiva. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 29 maggio 2018 alle 19:00
Autore: Marina Ferretti
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