La Ternana, come tutte le squadre professionistiche, può allenarsi. Ma naturalmente deve attenersi a delle regole ben precise, che peraltro saranno oggetto di discussione anche nei prossimi giorni nell’incontro che si terrà con i medici sportivi delle società professionistiche.
Nel frattempo anche il calcio si adegua. E come si adegua la Ternana?
Intanto allenandosi, nonostante infatti qualche società abbia deciso di fermarsi (approfittando della lunga pausa), la squadra rossoverde continuerà a lavorare insieme.
Ben prima delle disposizioni governative il presidente Bandecchi aveva invitato tutti i suoi dipendenti a non viaggiare nelle zone più colpite dal CoronaVirus. Quindi niente viaggi (se non autorizzati) a Milano, Bergamo e Piacenza, tanto per intenderci.
Ora che anche l’Umbria è entrata nella zona rossa sono state subito adottate delle semplici regole, ma ferree, che permettano di seguire i consigli dell’ISS.
Intanto i giocatori possono prendere la macchina e andare allo stadio grazie al permesso governativo che gli consente di spostarsi per comprovate esigenze lavorative. Anzi: la posizione degli atleti professionisti è proprio specificata nel decreto.
Domani arriverà invece il termometro a distanza, per misurare la temperatura degli atleti ogni giorno (oggi è stato fatto con il termometro normale). Questo garantirà che nessuno sia in fase di contagio. Gli spogliatoi sono già stati igienizzati da tempo.
La squadra è stata divisa in due spogliatoi diversi, per dare ad ognuno lo spazio necessario e indicato nel decreto (i due metri di distanza). Ci sono borracce per ogni atleta (non bisogna bere dalla stessa borraccia) e lo stesso vale per le bottigliette di plastica.
In palestra si può entrare soltanto al massimo in 3 persone più un membro dello staff, bisogna sempre indossare guanti monouso e è obbligatorio pulire con lo spray (in cui c’è alcool) i macchinari utilizzati.
Stesso discorso per quanto riguarda l’infermeria: l’ingresso è consentito esclusivamente a una persona (per terapista) alla volta. E le visite vanno prenotate al di fuori dell’infermeria.
L’attività all’aria aperta, per quanto possibile, terrà conto delle distanze di sicurezza ed è naturalmente chiusa al pubblico per evitare eventuali assembramenti (anche piccoli) di persone.
Ecco come la Ternana affronta l’emergenza del virus.
In attesa, proprio con il lavoro sul campo, di poter risolvere anche l’emergenza meno grave, quella della classifica.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 marzo 2020 alle 17:30
Autore: Ternananews Redazione
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