Prima della rifinitura di questa mattina, in sala stampa è arrivato Benny Carbone, per la consueta conferenza stampa pre-partita.

La gara con il Brescia potrebbe essere l'addio alla zona playout, ma potrebbe dare il via anche all'esplosione che sta cercando da ottobre.
"Daremmo un grosso peso ai 4 punti fatti nelle ultime due partite, e continuità a risultati importanti, significherebbe confermare tutto questo. Non possiamo sentirci belli e fuori dalla zona calda della classifica, ma serve voglia, spirito e cattiveria. L'approccio non va assolutamente sbagliato".

Al di la del cambio di Petriccione, è in dubbio Zanon?
"Zanon lo valutiamo in mattinata, ha un problema fisico che stiamo cercando di risolvere. Se non riusciamo c'è Sernicola".

Come mai Zanon è diventato capitano?
"Per responsabilizzarlo ancora di più, e per togliere una fascia che pesa tanto ad un giovane come Meccariello. Io Zanon lo stimo tantissimo, come professionista e come uomo".

Il Brescia che squadra è?
"E' una squadra giovane come la nostra, le caratteristiche più o meno sono le stesse. Stanno facendo molto bene, hanno entusiasmo, Brocchi ha delle buone idee, lo conosco già da tempo, vuole partire sempre da dietro. Non è facile, domani sarà molto difficile, dobbiamo prenderla con le molle, nel modo giusto, dobbiamo avere voglia e stare attenti".

Rispetto agli incontri di Longarini coi tifosi, noi abbiamo chiesto delle trattative per il rinnovo di Falletti e Avenatti, e Longarini ci ha detto che di questo ti occupi tu. Ti sei fissato un termine?
"Il termine è fino alla fine, fino all'ultimo secondo, per cercare di fargli capire che noi ci teniamo a tenerli con noi fino alla fine. L'ostacolo è il procuratore e che di fatto hanno già richieste importanti, ma io cecherò di fargli capire che noi vogliamo puntare a fare bene, a fare qualcosa in più. Se loro hanno fiducia in me e nella società, possiamo arrivarea un buon punto e chiudere".

E' vero che Juric vorrebbe già Falletti a gennaio?
"A me non mi ha chiamato nessuno, forse ha parlato il procuratore, ma non me. E' probabile, con noi fanno la differenza, ed è normale che gli stiano sempre addosso".

Avete già un'idea di come muovervi a gennaio?
"Arriveranno giocatori per rafforzare la rosa che abbiamo già. Ma ora è inutile fare nomi, noi dobbiamo concentrarci sulla partita di domani, che ci consentirebbe di uscire da una zona calda di classifica".

Dopo Salerno si è vista una Ternana che ha reagito  
"Dopo Salerno ho detto ai ragazzi che, nonostante i quattro gol presi, saremmo dovuti uscire da quel campo con delle certezze. La prestazione c'è stata anche in quel caso, e poteva essere una mazzata per noi, e invece così non è stato. Noi non ci vogliamo accontentare".

Dopo Salerno hai detto di dover cambiare un po' atteggiamento anche coi ragazzi...
"Il discorso è che io non mi accontento mai, mi metto sempre in discussione, e cerco sempre di capire se sbaglio qualcosa nella gestione del gruppo, e se devo cambiare qualcosa lo faccio, perchè l'umiltà è alla base di tutto. Io mi riferivo a lavorare molto più sul dettaglio, sulla cattiveria, sull'aggressione, voglio essere antipatico sotto questo punto di vista, devo essere io un martello. Se facciamo bene, siamo giovani, e tendiamo un po' a mollare, ma non possiamo permettercelo".

A Frosinone il nostro atteggiamento ha dato fiducia, abbiamo giocato senza paura.
"La Ternana ha sempre giocato con personalità e un calcio propositivo, solo che dobbiamo crescere, dobbiamo sbagliare meno, dobbiamo migliorarci sotto tutti gli aspetti. Più tempo abbiamo di lavorare e più possiamo crescere. La squasra crede in quello che si fa e continuiamo a insistere su quello che facciamo. La squadra sta maturando, e quella la accumuli giocando, più giochiamo e più maturiamo. Se domani riusciamo a capire che non possiamo permetterci nessun tipo di errore, possiamo fare una grande prestazione".

La squadra può contare anche su un Avenatti ritrovato...
"Avenatti non è mai mancato, a parte qualche partita, quando aveva male la caviglia. Falletti sta migliorando, Palombi è giovane e sta facendo bene... Ma non montiamoci la testa, rimaniamo coi piedi per terra, dobbiamo rimanere umili, non troppo negativi e non troppo positivi".

Manca un po' di pubblico.
"Lo portiamo al campo solo con i risultati, se andiamo bene, il pubblico tornerà".

Quanto pesa l'assenza di Petriccione?
"Jacopo arriverà in alto, e la sua assenza si sentirà, ma abbiamo Di Noia, che ha caratteristiche diverse ma è ugualmente bravo. Poi c'è Palumbo, che sta prendendo confidenza con il ruolo di playmaker, perchè ha qualità, ha i tempi, vede il gioco".

Bacinovic come sta?
"Bacinovic è in un momento particolare, e dobbiamo avere la pazienza di aspettare anche lui. Si deve ritrovare, soprattutto a livello di testa, non riesce ad esprimere quello che vorrebbe. Quando sarà sereno, sarà un giocatore importante per noi".

Avere inserito Aresti da più sicurezza alla squadra?
"Secondo me si, ho fatto questa scelta non per demeriti, ma perchè serve un giocatore, adesso, che dia certezze e sicurezza. Se prende un'ammonizione per ritardare, è perchè serve ritardare. Non è stata una scelta fatta per demeriti di Di Gennaro".

Dugandzic torna?
"Non lo so. E' poco che si allena con noi; la prossima settimana ci sarà, con tutti gli scongiuri del caso".

Se non c'è Zanon, chi è il capitano?
"Se non c'è Damiano, il capitano è Masi. Ma io sono fiducioso per Zanon".

Cosa temi di più del Brescia?
"Corrono, sono giovani, hanno gamba. Io temo il colletivo, perchè Brocchi sa far giocare le sue squadre, gli piace giocare sempre palla a terra e quindi temo molto il collettivo, anche perchè sono molto giovani, come e più di noi".

C'è qualcuno che a gennaio potrà darle una mano per le trattative di mercato?
"Io non posso andare, ma ho il mio consulente, Andrea Vasile, che se sarà necessario andrà per me a Milano".
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 02 dicembre 2016 alle 10:06
Autore: Marina Ferretti
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