Dopo l'intervento di Stefano Ranucci e Marino Defendi, in sala stampa arriva anche Sandro Pochesci, per la consueta conferenza pre-partita. 

E' un match molto sentito quello di domani: che Ternana vuole?
"Vorrei una Ternana che cominciasse a pensare che le partite possono finire anche 0-0 e che noi possiamo anche segnare all'ultimo minuto, non come penso io che dobbiamo fare per forza tre, quattro, cinque gol. Abbiamo lavorato sulla testa dei difensori, anche se la colpa non è solo loro se prendiamo tutti questi gol, ma della fase difensiva in generale. Ho chiesto per questo massima attenzione già dalla fase di attacco, perchè anche gli attaccanti devono essere pronti ad aiutare in difesa". 

Condizioni degli acciaccati?
"Favalli non è convocato, Bordin si ma lo stiamo recuperando, abbiamo tre partite attaccate e non possiamo rischiare". 

Il modulo lo ha in mente?
"Non esistono moduli vincenti, il calcio è una questione di principi. I moduli servono a chi sta sul divano, ma i moduli sono falsi, non c'è spazio-tempo in televisione".

Siamo alla fine del periodo di rodaggio: è scontato se le dico che in qualche cosa siamo messi meglio e in altre peggio del preventivato?
"Avete ragione, siamo la squadra più pazza del campionato perchè noi col tre abbiamo fatto tutto. Stiamo messi bene quando facciamo le azioni di attacco, sembra che i giocatori giochino insieme da tre anni: come gioco stiamo avanti. Ma stiamo indietro nella gestione della partita, non sappiamo dare l'impressione di saper chiudere la partita, possiamo perdere e vincere con la prima o con l'ultima. Quando si affida al proprio credo può vincere con tutti, ma non possiamo dimenticare che siamo la penultima peggiore difesa del campionato insieme al Foggia, che come noi ha una media alta di gol fatti: giochiamo a viso aperto, c'è tanta sorpresa, ci sorprendiamo di tanti giocatori. Stiamo al 40% sotto l'aspetto della gestione, e a un 70% sotto l'aspetto del bel gioco. Oggi siamo una squadra di Serie B, non lo eravamo due mesi fa". 

Carretta sarà ancora un jolly?
"Carretta non è mai stato un jolly, è un giocatore importante a seconda delle partite che ci troviamo di fronte e degli avversari, e in base a come si evolvono. E' la situazione che nessuno si aspetta a cambiare modulo o giocatore: con lo Spezia non ho umiliato Ferretti, e lui lo sa, io dovevo cambiare assetto. Le partite sono fatte di momenti, e un allenatore deve capire che momento stiamo attraversando e cambiare in base a quello". 

Firmerebbe per il pareggio?
"Mai, neanche con il Milan o la Juve. Io non mi accontento di perdere l'emozione di poter vincere, non possiamo iniziare una stagione pensando che ci vogliamo salvare, non possiamo partire da perdenti: io voglio sempre il massimo dalla vita, perchè le cose belle sono quelle che la gente non si aspetta". 

Visto che non c'è Favalli, Zanon ha qualche chances?
"Se gioco a quattro lo faccio giocare. Zanon è un ottimo giocatore, è giovane e deve trovare il suo equilibrio, come Ferretti. Sono entrambi validi, ma io devo ancora decidere se giocare a quattro o a tre. Qualcuno dice che il calcio è fatto di numeri, io che è fatto di principi".

Come si affronta l'Ascoli?
"Sono tosti, scorbutici, hanno Favilli che vedremo presto in Serie A e hanno una difesa che fa la migliore linea in Serie B, lavorano tanto sul fuorigioco. Sono quattro partite che non perde, vanno presi con le molle, e poi saranno supportati dai loro tifosi; noi sappiamo quanto i nostri ci tengano, perchè dopo "quelli la", questo è un secondo derby, e noi dobbiamo capire che non dobbiamo strafare. Voglio una squadra più cattiva, perchè per noi domani è determinante, credo che fra tre o due giornate la classifica si spaccherà, non può esserci per molto tempo questo livellamento in classifica, e non verso il basso ma verso l'alto".

Come mai si segna così tanto?
"Perchè in Italia i difensori non sanno marcare, con la difesa a zona abbiamo tolto ai giocatori la responsabilità dei propri errori, e noi allenatori dobbiamo insegnargli di nuovo come si difende".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 20 ottobre 2017 alle 17:09
Autore: Marina Ferretti
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