Rosso: tutto, perchè niente ha funzionato. 
Non è vero, in realtà, che nulla ha funzionato ieri sera al Rocchi contro la Viterbese: potremmo parlare di Gagno, che ha tenuto a galla la Ternana con le sue parate, o del sacrificio di un Pobega fuori ruolo che però ha lottato come un leone, ma non lo faremo. Non lo faremo perchè concedere due calci di rigore (per quanto il primo possa essere dubbio) in appena 45 minuti, quando si è sopra nel punteggio e quando si è avuta anche l'occasione di raddoppiare, e giocare faticando a costruire la manovra è, senza peli sulla lingua, una situazione inaccettabile. Non perchè fosse scritto da qualche parte che la Ternana avrebbe vinto (o dovuto vincere) a mani basse, ma ci saremmo aspettati un altro approccio, un altro piglio: la Viterbese se l'è giocata come se fosse una finale, la Ternana ha dimostrato di avere paura, la differenza sta tutta qui. Errori individuali, errori evitabili, pasticci sotto porta ed occasioni non sfruttate o sfruttate male. E poi, due calci di rigore, due espulsi, tanto nervosismo che da una squadra che avrebbe potuto giocare anche sul fattore tempo (in fondo, c'era da giocare un tempo) non ci saremmo aspettati. E' chiaro che Calori non l'avesse preparata così, è chiaro che anche gli indisponibili e l'impossibilità di schierare i nuovi abbia inciso, ma questa non è proprio "l'aria di andare in paradiso". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 07 febbraio 2019 alle 09:00
Autore: Marina Ferretti
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