Verde: arriva la vittoria.
Quando una squadra è completamente nuova e rinnovata, e parte con un ritardo di tre giornate per cause che esulano il campo di gioco, non è mai semplice mettersi in scia e prendere subito il ritmo delle altre. Nemmeno se la squadra in questione è la Ternana da tutti additata come la piú forte del girone, quella da battere, quella coi giocatori coi nomi che contano. Per questo, per capire che in fondo è tutto vero, la vittoria contro la Virtusvecomp Verona, seppure arrivata con un pizzico di fatica di troppo rispetto a quanto immaginato, è vitale per i rossoverdi. È fondamentale per le Fere capire che tipo di campionato è quello di Serie C, ma lo è altrettanto rendersi conto dei propri mezzi e dei proprio limiti. Perchè portarsi a casa l'intero bottino pur non disputando una partita impeccabile può dare l'idea di quello che potrebbe succedere, se e quando la Ternana inizierà a viaggiare a pieno regime.
Rosso: come il cuore.
No, non siamo impazziti. Avremmo potuto parlare della troppa fatica fatta al Gavagnin-Nocini, o delle occasioni non sfruttate che hanno rischiato di condannare la Ternana al pareggio. Avremmo potuto discutere del fatto che la Ternana ha giocato troppo poco palla a terra, o che ha palesato qualche svarione in fase difensiva. Eppure no, non lo faremo, non perchè non ci siano stati errori, al contrario ci sono molti aspetti su cui lavorare. Non lo faremo perchè per la Ternana, speriamo, il campionato potrebbe iniziare davvero dopo questa prima vittoria, e allora abbiamo deciso che di rosso, in questa sfida c'è solo il cuore: quello dei padroni di casa, che hanno lottato fino all'ultimo contro una squadra blasonata con umiltà e grinta, e quello delle Fere che, consce del fatto che ci sia ancora tantissima strada da percorrere e tanti angoli da smussare, non si sono lasciati abbattere.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 ottobre 2018 alle 15:00
Autore: Marina Ferretti
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