Verde: l'imbattibilità mantenuta. 
Forte di un primo tempo giocato da squadra che sta acquisendo maturità, ma anche figlia di una seconda metà di partita tutta sofferenza e difesa, la Ternana al Nereo Rocco ha mantenuto l'imbattibilità nel campionato di Serie C. Un dato, questo, che alla luce dei fatti conta parecchio, se si considera che in cinque partite sono arrivati 9 punti e sono stati incassati appena 2 gol, complice un super Iannarilli in più di una occasione e una buona dose di fortuna che, non nascondiamoci dietro a un dito, serve e aiuta. Andare a giocare in casa della Triestina pensando di stravincere sarebbe stato presuntuoso anche da parte della squadra che da tutti è additata come la candidata più probabile alla promozione e non solo, sarebbe stato anche un errore fatale per i rossoverdi, che sanno di non essere ancora al top della forma sotto diversi punti di vista. Il fatto di avere in rosa grandi nomi, da solo, non basta a portare a casa i punti necessari a fare bene e, senza fingere, se una partita la Ternana riesce a pareggiarla anche giocando un solo tempo, ma da squadra vera e al netto di tutti i contrattempi capitati ieri in campo, ben venga!

Rosso: il secondo tempo. 
Se è vero, come lo è, che la Ternana ha disputato un buonissimo primo tempo in quel di Trieste, rischiando anche di chiudere la partita, lo è altrettanto il calo nettissimo accusato nella seconda frazione di gioco. La squadra ha accusato la stanchezza (e chissà quanta ne accuserà con l'andar del tempo, visto tutti gli impegni ravvicinati in programma), ha iniziato a far fatica a gestire il pallone e si è fatta prendere dalla fretta e frenesia, col risultato che il gol è arrivato, ma per gli avversari. Se a ciò aggiungiamo anche l'infortunio lampo a Rivas e l'espulsione (ingenua è dir poco) di Pobega, un Furlan non al top, l'assenza di Vives e Altobelli, l'aver tolto Frediani e Bifulco nello stesso momento, forse troppo presto, ecco che la frittata è fatta. Continua ad esserci tanto lavoro da fare, con in più l'ostacolo degli uomini contatissimi a centrocampo, che rende la gestione delle risorse a disposizione ancora più difficile. Testa e gambe necessitano di allenamento: il materiale c'è.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 21 ottobre 2018 alle 15:00
Autore: Marina Ferretti
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