Rosso: come il cartellino di Lopez.
Purtroppo per la Ternana, sono talmente tante le cose che sono andate nel verso sbagliato ieri pomeriggio contro il Vicenza, che sceglierne solo una non sarebbe stato giusto. 
Rosso come il cartellino di Walter Lopez, segno di un nervosismo e di una frustrazione non ancora vista in campo coi rossoverdi, come profondo rosso la cui colonna sonora è risuonata nella mente di molti di quelli presenti ieri al Liberati soprattutto nel secondo tempo, quando le Fere hanno fatto troppa fatica a costruire qualcosa, rosso come il segno a matita che la maestra ti faceva sul foglio del compito quando andavi a scuola, per mettere in evidenza gli errori, anche se quelli blu erano più gravi. Perché la Ternana di errori ne ha commessi, ma per fortuna è tutto (ancora) rimediabile.

Verde: come la speranza. 
A fronte di tante cose che non vorremmo rivedere, pur con tutte le dovute considerazioni (partite ravvicinate, mancanza di tempo per allenarsi in maniera ideale, consapevolezza di non poter sempre vincere), la Ternana vista ieri non ci è piaciuta. Quello che ci piacerebbe tenere della sfida contro il Vicenza, squadra per altro apparsa non insuperabile, è la speranza che le cose possano soltanto migliorare da ora in avanti. Sappiamo che è soltanto la seconda sconfitta in campionato, che la classifica è tutt'altro che compromessa, che i campionati si vincono in primavera, ma soprattutto il risultato di ieri è da dimenticare. Risultato figlio di un momento negativo: da tenere sempre in mente, per evitare a tutti i costi di ripetersi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 02 dicembre 2018 alle 15:00
Autore: Marina Ferretti
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