Verde: la prova di carattere. 
Mai come ieri probabilmente la Ternana avrebbe meritato la vittoria, per il carattere mostrato, per la grinta messa in campo, per aver saputo combattere anche contro una direzione arbitrale che ha sbagliato in molte occasioni e che, in altre situazioni e momenti, avrebbe potuto gettare i rossoverdi in un baratro senza fine. Come si può essere soddisfatti dopo l'ennesimo pareggio e, soprattutto, dopo l'ennesimo punto arrivato in quattro mesi senza successo? Purtroppo, o per fortuna (dipende dal punto in cui si osserva la questione), i risultati e le prestazioni vanno contestualizzate e contro un Sudtirol aggressivo e spesso fin troppo cattivo, al quale è stato concesso forse fin troppo sul piano dell'agonismo da parte del direttore di gara, questa Ternana che ha messo in campo un'idea di gioco ben definita ci è sembrato un buon passo avanti. Sicuramente tardivo se consideriamo l'obiettivo playoff, quasi certamente ancora non completo, ma comunque buono, soprattutto in vista delle tre finali che aspettano i rossoverdi per mettere la parola fine al capitolo salvezza. 

Rosso: le sviste arbitrali. 
Presupposto fondamentale: la Ternana ha fatto i suoi errori, sia sul piano meramente calcistico del gioco, sia in alcune occasioni in cui la tensione nervosa ha giocato qualche brutto scherzo. Conclusione doverosa: gli incidenti arbitrali non dovrebbero accadere e, soprattutto, non dovrebbero condizionare l'andamento di una partita. Quello che ci fa arrabbiare molto è il non poter recriminare soltanto per gli errori dei rossoverdi, per qualche distrazione, per qualche pallone non sfruttato nel migliore dei modi possibili, quello che dà effettivamente noia è il dover (ancora una volta) parlare di situazioni mal gestite. Il fallo e il fuorigioco in occasione del gol del vantaggio bolzanino (sono sfuggiti due motivi di annullamento, non uno), la mancata concessione di un calcio di rigore per fallo su Bifulco, e ancora la mancata concessione di un penalty in favore del Sudtirol per un fallo di mani (che va comunque annoverato fra le sviste gravi), oppure la disparità di trattamento nella gestione dei cartellini e delle ammonizioni. Senza cadere nel vittimismo che crea alibi, oggi sentiamo di poter dire che qualcosa alla Ternana è stato tolto ingiustamente. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 aprile 2019 alle 08:00
Autore: Marina Ferretti
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