Verde: la vena offensiva della Ternana.
Una Ternana così prolifica sotto porta, quest'anno, ancora non s'era mai vista, non soltanto per i quattro gol realizzati, quanto per le occasioni create (soprattutto durante il secondo tempo) e per i pericoli creati alla retroguardia della Fermana. Dopo il gol "sveja mammocci" (concedeteci il termine prettamente ternano), le Fere hanno preso completamente in mano il pallino del gioco, dimostrandosi propositive, attente e soprattutto ben organizzate nella manovra d'attacco. E' sempre vero che l'avversario che i rossoverdi avevano di fronte, la Fermana, era partita in campo con tanti giovani, ma questo nulla toglie alla prestazione convincente della squadra di Fabio Gallo, con la speranza che il successo in Coppa possa essere servito anche per ridare ulteriore fiducia a tutto l'ambiente, sbloccando anche quei giocatori che fino ad ora avevano reso forse meno di quanto sperato, magari anche perchè non sono stati fortunati a ritagliarsi il proprio spazio fra i titolari. 

Rosso: lo "sveja mammocci". 
Quella che ci piacerebbe rivedere in campo sarebbe una Ternana che non subisce gol. E' vero, stiamo cercando davvero il pelo nell'uovo soprattutto relativamente alla partita di ieri sera, ma ormai per i rossoverdi subire almeno una rete è diventata una abitudine. Questo non vuol dire che ci si debba aspettare che tutte le partite delle Fere terminino senza gol subiti, sarebbe una mera utopia, però c'è senza dubbio qualche meccanismo da oliare in via definitiva nelle retrovie rossoverdi. Così in Coppa Italia come in campionato, il problema non si pone fin quando la Ternana riesce a segnare un gol in più degli avversari, ma non sempre le partite possono finire 4-1. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 07 novembre 2019 alle 17:00
Autore: Marina Ferretti
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