Verde: la Ternana che gioca i palloni.
Quando la Ternana di Fabio Gallo gioca i palloni, per il Rieti c'è ben poco da fare, se non cercare di tamponare e mettere un freno all'avanzata delle Fere. I rossoverdi visti allo Scopigno ieri sera, all'esordio in campionato, hanno messo in campo una buona qualità nel giro palla, anche in fase di disimpegno, dimostrando che se la squadra riesce a creare gioco, manovre e a far muovere il pallone, per gli avversari potrebbe essere faticoso giocare contro la Ternana. Al di la di qualche sbavatura, soprattutto nel finale di primo tempo e negli ultimi minuti dell'incontro, la squadra di Gallo ha fatto vedere di possedere una buona padronanza, un certo affiatamento e la giusta rabbia agonistica per poter affrontare un campionato difficoltoso come la serie C. Bellissime, inoltre, le corse verso la panchina e sotto il settore dedicato ai ternani dopo i gol, segno che si sta cercando di ricostruire quel legame che per troppo tempo è sembrato svanito. 

Rosso: gli svarioni difensivi. 
Un po' come l'avvocato del diavolo, nonostante la Ternana abbia vinto con pieno merito in quel di Rieti, a qualcuno tocca sempre di trovare il neo della prestazione, il difetto che fa storcere un po' il naso e che fa pensare che si, è tutto molto bello, ma c'è sempre qualcosa da migliorare se la Ternana vorrà dire la sua davvero in questa stagione. Ecco, quello che non ci è piaciuto ieri sera delle Fere sono stati gli svarioni difensivi, quel rilassamento conseguente al secondo gol realizzato, quando la partita sarebbe potuta essere in pieno controllo e invece è stata data l'opportunità al Rieti di riaprirla. La fase difensiva, in alcuni frangenti, va necessariamente registrata ancora, qualcosa non fila liscio come dovrebbe, complice anche il fatto che allenarsi insieme non è mai la stessa cosa che giocare insieme, e quindi con un po' di tempo qualche sbavatura potrà essere limata. C'è da capire subito però, per non incorrere in scivoloni futuri, se il tempo da solo potrà aiutare oppure se si dovrà lavorare anche sulla testa, sul rimanere concentrati fino alla fine della partita senza concedersi minuti di "stacco". Come per la Coppa Italia, mai concedere troppa fiducia agli avversari. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 25 agosto 2019 alle 16:00
Autore: Marina Ferretti
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