Verde: il possesso palla. 
Una cosa che è emersa piuttosto chiaramente al Manlio Scopigno di Rieti è che la Ternana, quando ha palla, prova sempre a giocarla e costruisce anche qualche buona azione (qualche in considerazione del fatto che fino ad oggi la preparazione è stata piuttosto intensa, in vista del lungo campionato). Palla al piede, i rossoverdi non perdono tempo ma iniziano già ad immagazzinare gli schemi impartiti in allenamento, non hanno paura di buttarsi in avanti pur senza scoprirsi troppo nelle retrovie. Al di la della deviazione sul gol di Proietti, tutte le azioni pericolose della Ternana sono state cercate, costruite e mai casuali, anche le due non concretizzatesi sui piedi di Ferrante, anche i tiri dal limite.
La Ternana che gioca la palla, finalmente, inizia ad avere un'idea di gioco e a metterla in pratica, e lascia ben sperare. 

Rosso: troppe apprensioni in fase di non possesso. 
Intendiamoci, la Ternana ha saputo difendere la propria area piuttosto bene per almeno trequarti di partita, nonostante un Rieti che, pur conscio di non avere di fatto risultati utili, non ha mai disdegnato di spingere e provare a fare la partita. Certamente però qualche apprensione di troppo i rossoverdi l'hanno avuta, e il gol subito e la traversa del primo tempo, solo per fare due esempi, ne sono la prova piuttosto evidente. C'è da lavorare ancora, quindi, sulla fase di non possesso soprattutto quando la squadra è in vantaggio e (forse) si sente più tranquilla rispetto al risultato di parità: senza nulla togliere al Rieti, sul cammino delle Fere ci saranno anche squadre che sapranno approfittare in maniera più cinica di questi momenti di calo, e proprio per questo bisogna cercare di limitarli al massimo. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 19 agosto 2019 alle 16:00
Autore: Marina Ferretti
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