Uno dei volti della nuova Ternana Unicusano, il difensore Roberto Vitiello parla in conferenza stampa:

"Abbiamo giocato solo 20 minuti contro il Brescia, non è come giocare una partita vera e propria. Non credo sia un vantaggio o uno svantaggio, dipende da come affronteremo la prossima sfida. Contro il Bari sarà una partita molto difficile, contro una formazione costruita per vincere in Serie A, cercheremo di fare una grande partita.
La visita del patron Bandecchi? Ci ha fatto da stimolo e ci fa molto piacere. Ci ha chiesto massimo impegno e maggiore cattiveria per le prossime sfide. Siamo partiti con il piede giusto facecendo delle ottime prestazioni. Nelle prime 3 gare abbiamo fatto risultati positivi, a Chiavari è arrivata la sconfitta ma spero che sia stato solo un incidente di percorso. 

Il mio ruolo preferito? In una difesa a 4 ho spesso giocato come terzino, mentre in uno schieramento a 5 ero il terzo centrale a sinistra. Il centrale a 4 l'ho fatto soltanto in occasioni eccezionali. Il nostro schieramento? E' la prima volta che ci gioco, ma sono stato in molte squadre con atteggiamento offensivo, non ho problemi a farlo.
Siamo una squadra che deve andare sempre al 101% perchè è la categoria che lo impone. Nel calcio moderno c'è da pedalare, negli schemi del mister ci vuole il massimo sacrificio e applicazione, che non sono mai mancate da parte del gruppo.

Pochesci studia molto gli avversari ed in base ad essi fa gli aggiustamenti del caso. E' un tecnico che non si fossilizza su uno schema, ma cambia di volte in volta. E' una prerogativa che mi ha colpito, non è facile trovare allenatori capaci di cambiare anche nel corso della stessa partita più moduli.

Contro il Brescia eravamo pronti a dare battaglia per 90 minuti. Noi penallizzati dalla pioggia? Eravamo pronti a tutto, anche ad adattare il nostro gioco alle condizioni del campo. La differenza con le altre categorie? Nel calcio di oggi sono fondamentali le motivazioni e la fame di vincere. Per molti ragazzi è il primo anno in Serie B ma sono molto motivati e si applicano.

Chi tempo più del Bari? Ce ne sono tanti che hanno fatto per anni la Serie A, ma io ammiro molto Ciccio Brienza. A 38 anni fa ancora la differenza.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 settembre 2017 alle 17:51
Autore: Mattia Emili
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