“L’incontro tra il Ministro Roberto Gualtieri e il presidente della Figc Gabriele Gravina è stato positivo perché il Ministro ha capito che la Lega Pro c’è, cosa fa e di conseguenza che necessita del provvedimento che chiediamo. Per noi è un’urgenza, per questo abbiamo mantenuto il blocco del campionato. Non è uno sciopero ma è un blocco. E’ un fatto serissimo è una grandissima responsabilità quella che mi sono preso. Non sono uno scapezzacollo”: così il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli intervenuto a Radio Cusano Italia Tv.

Prima l’intervento per evitare l’ingresso di figure dal profilo discutibile, ora la richiesta della defiscalizzazione...

“Qualcuno è passato anche per Terni. Lo so perché sono umbro. E’ stato un passaggio dovuto per essere trasparenti. Auguro alla Serie A di tornare presto a svolgere il ruolo che deve svolgere. Abbiamo bisogno che arrivino i risultati europei. Quando 60 presidenti chiedono la defiscalizzazione è un segnale vero”.

Con la defiscalizzazione renderete più sostenibile...

“Da un massimo di 140mila a 90mila di detrazioni nel primo anno. Questo chiediamo. Non sono soldi che vanno nelle tasche delle persone. Andranno impiegati nei settori giovanili e nelle strutture. Questo obbliga Stefano Bandecchi e tutti gli altri presidenti ad investire e dunque ad immettere nuovi capitali nel sistema. Questo sarebbe un modello da utilizzare anche in altri settori”.

Avete anche individuato dove inserire questa richiesta, ovvero il Milleproroghe…

“La risposta del Ministro non c’è stata a riguardo. Ci sono però interventi che si possono fare da subito. In questo anno abbiamo posto un problema serissimo: se arriviamo alla sostenibilità economica per capire se dobbiamo restare con questo format”.

E il passaggio al semiprofessionismo?

“Si ma questo prevede un passaggio più lungo, come la modifica della legge 91 e la ridiscussione della legge Melandri. Noi siamo la formazione dei giovani e il territorio”.

Prima di concludere l’intervento, il presidente Ghirelli ha voluto chiedere scusa ai tifosi per il blocco del campionato: “ma dovevamo farlo perché c’è il rischio che ci e vi chiudano l’emozione del calcio. Questa Serie C ha bisogno di aiuto”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 20 dicembre 2019 alle 16:44 / Fonte: Radio Cusano Italia Tv
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print