“Sono costernato dalle parole di Balata: come si può pensare che riducendo il numero delle partecipanti al torneo di serie B si possano evitare i fallimenti?”. Stefano Ranucci, presidente della Ternana, dopo aver ascoltato le parole del presidente della serie B contesta le basi del ragionamento espresso la sera della compilazione dei calendari.

“Io e Bandecchi la pensiamo allo stesso modo: come si possono lodare i comportamenti di alcune società, biasimando gli altri. Abbiamo l’impressione che non si conosca l’economia né tantomeno la finanza. Come si può sostenere che con la serie B a 19 non ci saranno fallimenti. Le società che non sono riuscite ad iscriversi se avessero avuto una quota in più (derivata dalla divisione per 19 anziché per 22, ndr) sarebbero fallite ugualmente. Non è una tesi francamente accettabile”.

Ranucci come al solito è molto chiaro nell’esposizione del punto di vista della società rossoverde: “Da tempo si parla in Lega B di uno sviluppo del marketing, della raccolta pubblicitaria, dell’appeal del prodotto. Sono queste le leve che il nostro movimento deve avere per aumentare i proventi. Non certo la riduzione dell’organico: allora tanto vale ridurre il numero a 10. L’economia si sviluppa se i soldi vengono investiti, non se vengono risparmiati. È un concetto basilare e mi sorprende che Balata abbia invece voluto fare questo ragionamento. Ribadisco un concetto: la divisione del totale per 19 non basta per evitare di ricadere in situazioni critiche, come successo in passato, se poi ci aggiungiamo che ci sono 3 incassi per ogni squadra in meno (per le partite in casa che non saranno disputate, ndr) e che non ci saranno in cassa i soldi necessari per la richiesta di ripescaggio (i 700mila euro a fondo perduto che sarebbero andati alla Lega, ndr) gli incassi diminuiscono ancora di più. Quindi questa logica non può sta in piedi. Anche perché - aggiunge il presidente - in questo modo Balata ha escluso dalla serie B tre società certamente sane con degli imprenditori seri e solidi economicamente. Mi sembra un doppio errore....”

Ecco perché la Ternana continuerà a combattere per vedere riconosciute le proprie ragioni: “Su questo non c’è dubbio - conclude Ranucci - lo abbiamo detto e lo stiamo facendo. Il nostro ricorso al Coni è già stato visionato. Non ci arrendiamo”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 15 agosto 2018 alle 11:52
Autore: Redazione TernanaNews
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