“In questi giorni di “battaglia morale” in nome dei valori di giustizia e di equità, valori sacri e imprescindibili nello sport come nella vita, ho verificato per l’ennesima volta quanto Terni e la sua gente siano legati, in modo viscerale, ai colori della propria squadre del cuore.
Quella che si sta scatenando è una vera è propria “class action spontanea”, con un via vai continuo in sede di professionisti (ringrazio tra gli altri, scusandomi con le persone non citate, gli avvocati Massimo Carignani, Lorenzo Filippetti e Fabrizio Marini) e di semplici tifosi, tutti desiderosi di manifestare il loro sostegno (ringrazio con affetto anche i numerosi supporters giunti a Cascia) e di fornire utili consigli, in modo fattivo, reale ed incessante. Grazie all’Amministrazione comunale ed in particolare al sindaco Leonardo Latini e all’assessore Elena Proietti, così come all’on. Raffaele Nevi, al consigliere regionale Eros Brega e all’assessore regionale Fabio Paparelli. E’ proprio vero: l’amore per le Fere è trasversale, supera barriere e unisce. L’affetto e la vicinanza di Terni in ogni sua componente rappresentano per me e per la società che mi onoro di presiedere lo sprone principale ad andare avanti, fino in fondo, affinché si possa ottenere giustizia, a non mollare prima di aver raggiunto l’obiettivo. E tutto questo mi carica e mi emoziona allo stesso tempo”.

Stefano Ranucci

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 luglio 2018 alle 12:24 / Fonte: www.ternanacalcio.com
Autore: Redazione TernanaNews
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