È proprio il caso di dirlo: nell'infelice girone d'andata delle Fere, Luca Germoni è stata una delle rivelazioni (se non "la" rivelazione in assoluto) in casa rossoverde. Arrivo quasi "in sordina", in mezzo ai numerosi giovani approdati alla corte di Benito Carbone, con la formula del prestito annuale dalla sua Lazio e nel ruolo dove sulla carta appariva il buco strutturale più evidente della rosa delle Fere: la mancanza di un terzino sinistro titolare. Poi il debutto - molto positivo - in Serie B a 19 anni appena compiuti contro il Pisa per questo classe '97 che si è conquistato subito il posto da titolare, meritatamente. Una maglietta poi mai più mollata, con 17 presenze a i tifosi rossoverdi che si sono abituati alla sua presenza fissa in campo. Imparando a conoscere un giocatore che, forse, alle volte si è dato un po' troppo per scontato, quando invece la data di nascita (1 settembre 1997) dovrebbe fornire un elemento importante in più nelle valutazioni del calciatore e nei suoi confronti con altri coetanei, in squadra e non solo. E allora, il Germoni che abbiamo imparato a conoscere è caratterizzato sicuramente dalla tanta personalità e voglia, con buone doti di corsa e grinta, ma anche con qualche peccato di gioventù (ad esempio il doppio giallo contro il Cesena) e un bagaglio tecnico sicuramente da migliorare. Nel complesso, 17 presenze da titolare e un assist nella sua prima stagione in seconda serie: all'età che ha, è sicuramente un bottino importante, che fa ben sperare per il suo futuro. Picco con Entella e Frosinone (7), poi costantemente sufficiente o ampiamente sopra, se non in quattro occasioni: nel buio delle prime 21 partite della Ternana, il girone del battesimo del fuoco di Luca Germoni può ritenersi complessivamente soddisfacente.

Media voto: 5,76

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 gennaio 2017 alle 20:00
Autore: Federico Trastulli / Twitter: @f_trast
vedi letture
Print