Che derby dovrà essere per lei e la Ternana?

"Mi aspetto la partita perfetta da parte dei giocatori. Sappiamo che è una partita a se e diversa dalle altre. Tutti ci aspettiamo qualcosa in più rispetto alla gara di sabato. E' la partita. Sappiamo l'importanza ma dobbiamo capirla a fondo".

Che settimana è stata?

"Abbiamo lavorato sull'atteggiamento sbagliato di La Spezia perché non possiamo permetterci di entrare in campo in quel modo e regalare 35 minuti".

Come avete lavorato?

"Su tre aspetti: tecnico, tattico e mentale. Abbiamo preparato la partita cercando di farci trovare pronti".

La Ternana viene da una serie di derby amari. Quanto questo gruppo può aver fame?

"Una partita del genere devi avere la fame giusta. Ci sono duelli che non ti puoi permettere di perdere. Il derby è una partita diversa per tanti motivi e questo lo dobbiamo capire. Dobbiamo lavorare sull'attenzione tenendo a mente che davanti abbiamo una squadra forte come il Perugia. Ma dobbiamo guardare a noi stessi e ai ragazzi ho detto che dovremo essere perfetti. Dovremo lavorare da catena, aiutandoci l'uno con l'altro".

Si è dato una spiegazione su come la squadra possa aver sbagliato l'approccio alla sfida di La Spezia?

"L'atteggiamento non è stato giusto, abbiamo fatto discorsi anche diversi. I giocatori sanno benissimo che la prestazione non è stata come l'avevamo preparata. Sono io il primo responsabile perché è l'allenatore che deve dare la mentalità vincente non solo il sabato o la domenica ma durante tutta la settimana. L'atteggiamento di sabato non è più tollerato".

Alla vigilia la Ternana è sfavorita...

"La mia squadra non parte mai sfavorita. Si allena sempre per vincere poi ci sta che non ci riesca. La mentalità deve essere sempre questa. Il mio compito è migliorare tutti i giocatori. Partite facili non ce ne sono per tante situazioni. Il mio compito è allenare questa squadra e vincere tutte le partite. Dico sempre ai giocatori che quando non più vincere non si può perdere. La classifica è preoccupante, bisogna cambiare questa classifica".

Come mai la settimana di lavoro a porte chiuse?

"Ho preferito lavorare qui invece che andare in ritiro. La squadra ha bisogno di vivere la città. Porte chiuse perché avevamo bisogno di una concentrazione speciale. Abbiamo bisogno dei tifosi altrimenti, lo ripeto, saremmo andati in ritiro".

Provato qualcosa di nuovo?

"La variante tattica c'è sempre. Non lo sanno nemmeno loro, adesso, chi giocherà domani. Lavoro molto sulla concentrazione. Ho preferito le porte chiuse per avere più serenità nella squadra non legate a fattori esterni".

Ci saranno novità?

"Si. Abbiamo Rossi in bilico. Se ci sarà o meno ancora non lo sappiamo".


Diakité e Coppola?

"Non saranno convocati. Il primo ha un problema tendineo ma tornerà presto. Coppola lo stiamo recuperando. Tatticamente è un elemento che può tornarci utile".

Tornando indietro nel tempo, a La Spezia rimetterebbe Acquafresca negli ultimi minuti?

"Si perché veniva da un lungo periodo di semi inattività. Sabato non poteva giocare più minuti. Adesso sta bene. Avrà più spazio".

Il Perugia è una squadra rodata. La Ternana, alla terza giornata di ritorno è ancora in costruzione. Sarà un problema in più oppure sarà uno stimolo a fare qualcosa d'impensabile?

"Il Perugia è una squadra nata a giugno. Sono sette mesi e mezzo che giocano insieme. Sanno cosa fare. Noi lavoriamo da tre settimane insieme. La squadra sta reagendo bene. Naturalmente ci saranno delle difficoltà e quando le hai devi lavorare anche su di loro. Penso che un calciatore, un professionista, dopo una settimana dieci giorni deve saper fare tutto. Sono convinto che la mia squadra questo lo farà. Il Perugia è una squadra che oggi sembra una macchina perfetta. Noi dobbiamo pensare a quello che potremo fare. In certe situazioni dove non arrivi con la gamba devi arrivarci con il cuore".

Da ex come vive questo derby?

"Oggi devo pensare alla Ternana e al suo bene. A tirarla fuori da questa situazione. Il passato oggi mi interessa poco".

Cosa porterebbe in dote la vittoria nel derby?

"L'approccio al campionato. Una situazione simile l'ho vissuta l'anno scorso a Latina dove siamo riusciti a salvarci alla fine. Ma per salvarci abbiamo bisogno di vincere nel derby".

Mancano 54 punti e contro il Perugia non è l'ultima spiaggia. Però una sconfitta potrebbe peggiorare i rapporti con la città...

"Dobbiamo chiudere il campionato con 49-50 punti. Come ci arriviamo non è importante. Ci sono tanti punti a disposizione, dobbiamo cercare di prenderne il più possibile".

Al netto del dubbio legato a Rossi ci saranno accorgimenti tattici?

"In base a Rossi si cambia qualche pedina: Germoni o Di Noia. Devo decidere l'interno mancino di centrocampo".

Il Perugia?

"Ha forza in difesa, qualità in mezzo e pericolosità davanti. I nomi sono tanti da elencare. Il Perugia è una squadra forte. Lo dimostra la classifica ma anche la prestazione di sabato quando in svantaggio nel finale ha saputo ribaltare il risultato. Dobbiamo essere bravi a colpirli nel loro punto debole".

Sarà una Ternana più attenta nel gestire il possesso di palla...

"Bisogna sfruttare meglio le situazioni di possesso e non. Se crei due palle gol una la devi sfruttare al massimo. L'importante è essere cattivi negli ultimi sedici metri. Lo Spezia non ci ha mai messo in difficoltà su azione ma su calci piazzati. Quando non sfrutti bene le situazioni che crei devi sfruttare meglio i calci piazzati".

Sarà una partita bloccata?

"Dobbiamo fare la partita nostra avendo il giusto equilibrio anche quando attacchiamo. Perdi palla e non puoi farti trovare sbilanciato".  

Dal momento del suo arrivo cosa è cambiato?

"Non guardo a quello che c'era prima. La nostra gestione è naturalmente diversa da quella precedente. Poi non si sa mai quale sia quella giusta e quella sbagliata. Stiamo lavorando sui nostri concetti". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 11 febbraio 2017 alle 12:15
Autore: Alessandro Laureti
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