E' successo tutto e il contrario di tutto in questo folle pomeriggio estivo, che sulla carta dovrebbe aver scritto la parola fine sul caos che da giugno regna in Serie B: ripercorriamo insieme, per tappe, quello che abbiamo visto accadere dalle 19 in poi. 

Alle ore 19 i rappresentanti delle 19 società iscritte alla Lega di B si sarebbero dovuti ritrovare a Milano, in sede, per stilare il calendario della prossima serie cadetta, nonostante ancora non fosse arrivato nessun segnale positivo dalla Figc e dal suo commissario Fabbricini. Tante le defezioni iniziali, tanto che la cerimonia, tenuta in assoluta riservatezza senza riprese televisive e senza dirette dall'interno del palazzo, slitta prima di mezzora, poi di un'ora, fino a quando dalla Federazione non iniziano ad uscire le prime indiscrezioni. Gli avvocati delle Figc sembra abbiano dato parere negativo alla compilazioni di un calendario che preveda solo 19 squadre, in quanto per regolamento Noif la B deve avere un format che preveda almeno 20 società. Non soltanto, si parla di squalifica per Balata, il presidente della Lnpb, che avrebbe esercitato un abuso di potere forzando così tanto la mano, e addirittura di una Federazione che avrebbe in mente di commissariare la Lega. Stallo, dunque, e niente calendari, col rischio concreto che la prossima B sia addirittura a 24 squadre. 
Tutto secondo copione, almeno fino alle 20:40, quando dalla Figc arriva l'apertura con la modifca del Noif stesso: la Serie B deve essere almeno composta da 20 squadre ma, in caso di vacanze che ne mettano a repentaglio l'inizio entro i tempi stabiliti, può vedere iscritte anche un numero minore di società. Cosa significa? Che per quest'anno non sono previste integrazioni dei posti vacanti, in soldoni niente ripescaggi: è arrivato il tanto temuto blocco. I calendari di B sono stati fatti, sarà il Livorno il primo a riposare, e la parola fine è stata scritta. almeno secondo la Figc e la Lega di B. L

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 agosto 2018 alle 20:49
Autore: Marina Ferretti
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