Investimenti sul territorio e non solo calcio inteso come business. Questa è l’idea alla base della decisione di Unicusano di acquistare le quote societarie della Ternana Calcio. E’ stato il neo patron rossoverde Stefano Bandecchi ad illustrare il piano. Dopo quasi un mese dalla cessione ecco svelato il progetto che anima l’operazione. “Abbiamo intenzione di fermarci a Terni e quindi di fare qualcosa d’importante” ha spiegato Bandecchi prima di entrare nello specifico.

Per quanto riguarda il capitolo stadio è stato chiaro “è dei ternani e dunque del comune ma siamo pronti a metterci intorno ad un tavolo per valutare la situazione”. Intanto si comincia con gli interventi richiesti dalla Figc per l’omologazione .

Però Terni può offrire qualcosa d’interessante, soprattutto per una proprietà che punterà molto sui giovani. Il settore giovanile in fase di ricostruzione a partire dagli impianti. Bandecchi è stato chiaro in proposito: “ho chiesto del centro sportivo, di quello che voi chiamate Ternanello. Potremo essere interessati a dare realizzazione al progetto. Sto aspettando di conoscere alcuni dettagli, so che ci sono tutte le autorizzazioni del Comune e che può essere interamente finanziato dagli organi sportivi. L’argomento merita una riflessione attenta”.

Ma l’interesse di Unicusano sul territorio è più ampio “esistono altri progetti – ha ammesso Bandecchi – abbiamo attività in tanti settori come in quello agricolo dove siamo proprietari di oltre 100 sementi”. Una cosa è certa “nella provincia di Terni creeremo delle aziende ma non apriremo una sede dell’Università. Qui già c’è l’Ateneo di Perugia e la Pegaso. Chi vuole l’Unicusano può venire a Roma, tra l’altro è davvero vicina”. Ecco dunque che di fianco al progetto sportivo i cui punti non sono ancora chiari ma del quale si conosce soltanto l’obiettivo finale “Serie A in due anni” c’è quello imprenditoriale fatto di business legato alla cessione di giovani calciatori ma anche di mattone e ricerca. Ma prima di tutto “viene il campionato” tanto per utilizzare una frase pronunciata dal patron. Insomma la priorità è il rettangolo di gioco anche perché questo porta con se i risultati che servono per dare forza al progetto Unicusano che ha scelto il calcio quale veicolo di grande promozione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 06 luglio 2017 alle 21:00
Autore: Alessandro Laureti
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