Entella-Ternana è anche la partita di Roberto Breda. L'ex mister rossoverde subito dopo l'esperienza a Terni passò proprio ad allenare la squadra di Chiavari. Proprio in vista del match di sabato Breda ha parlato ai nostri microfoni: "Entella- Ternana non è una partita semplice. La Ternana ha fatto molto bene, ha espresso un buon calcio, poteva raccogliere molto di più. L'Entella ha fatto fatica, sono arrivati molti buoni giocatori, avrà un grande voglia di rivalsa. Non è facile per entrambe le squadre. I padroni di casa cercheranno di partire subito forte e la Ternana cercherà di usare le proprie capacità nelle ripartenza. Mi aspetto una grande prestazione da parte di Tremolada perché certamente ci terrà a far bene contro la sua vecchia squadra".

Quali sono le tue sensazioni dopo aver visto la Ternana nella prime tre giornate: "Credo che la Ternana abbia stupito molti addetti ai lavori. Non aveva un calendario per niente facile e ha giocato con personalità e qualità contro ottime squadre. Sicuramente è la sorpresa di queste prime tre partite".

La partenza dell'Entella invece non è stata buone. Quali sono i punti deboli della squadra di bene: "L'Entella ha cambiato molto soprattutto in fase offensiva e ancora non è riuscita a trovare i giusti automatismi. Il suo punto di forza è sempre stata la capacità di sfruttare al massimo i turni casalinghi, staranno aspettando questa partita come la partita della svolta, ma non hanno ancora una struttura solida e nelle difficoltà potrebbero andare in confusione".

Che idea ti sei fatto di Pochesci che sta facendo parlare molto di se: "Non conosco personalmente Pochesci , posso solo giudicarlo per il lavoro fatto e il mio giudizio è certamente molto positivo. La cosa che mi piace di più è la personalità che ha dato alla squadra".

Riguardo a te, al momento sei senza panchina, ha ricevuto offerte, cosa stai valutando? "Credo che questi momenti di "pausa" forzata siano molto importanti. Nei periodi di attività, tutte le energie psico-fisiche sono dedicate alla squadra. Non c' è mai il tempo per approfondire certi aspetti o particolari. Ieri leggevo un intervista di Moggi, non proprio uno sprovveduto, sostiene che a volte gli allenatori diano più peso alle proprie idee tattiche rispetto alle qualità dei propri giocatori anche se campioni. Un allenatore deve essere padrone di più scenari tattici e quando parlo di scenari, intendo non solo i vari moduli, ma anche le diverse interpretazioni nello stesso modulo. Il mio lavoro in questo periodo è di approfondire le capacità interpretative che mi potranno capitare in futuro".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 14 settembre 2017 alle 20:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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