Finisce stasera il campionato della Ternana, in un 18 maggio tanto diverso da quello vissuto dodici mesi fa, con una retrocessione in tasca, l'amarezza ma anche tanta voglia di futuro, di un avvenire differente e migliore rispetto all'oggi: la serata dei rossoverdi si tinge a tratti di amarcord, di delusione ma anche di speranza. 

Amarcord (o anche amarocord, tutto considerato), perchè un anno fa, in questa stessa sera ma al Del Duca, la Ternana centrava una salvezza miracolosa, difficile, inseguita e fortemente voluta che solo al 90' di quella sfida ad alta tensione è arrivata ed è stata aritmetica. Un ricordo che stride con il clima che ci sarà stasera al Liberati, con l'amarezza di una retrocessione che, per quanto potesse essere un rischio sin dall'inizio del campionato, fa male perchè in fondo tutti hanno sempre sperato che potesse non arrivare, alla fine. E questa sera sarà lecito guardare la partita pensando che magari le cose sarebbero potute andare diversamente, se a gennaio fosse stata seguita un'altra linea, se il cambio in panchina fosse arrivato prima e senza che ci fosse bisogno che fosse doppio, ma da domani le cose dovranno necessariamente prendere un'altra piega. Da domani sarà necessario iniziare a mettere da parte questo senso di sconfitta, cominciare a buttarsi alle spalle una stagione negativa e una retrocessione dolorosa e concentrarsi sul futuro, che sarà in Serie C ma che potrebbe non essere negativo come sarebbe facile immaginare. Per prima la società, poi lo staff, la squadra, la stampa e i tifosi tutti a seguire dovranno avere come obiettivo il domani, tutti pronti a sostenere il progetto ma anche a criticarlo, sempre in maniera costruttiva, se dovesse essercene bisogno. 

Un'ultima sera in Serie B, fra ricordi e amarezza, e poi testa alla prossima stagione, per essere sempre le Fere, in qualsiasi categoria.

Sezione: Focus / Data: Ven 18 maggio 2018 alle 17:00
Autore: Marina Ferretti
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