Tempo di bilanci quello di fine campionato, per poter chiudere e iniziare a pensare e a lavorare per la prossima stagione, che è più vicina di quanto si immagini. 

Ogni squadra, per quanto sia ampia e competitiva la sua rosa, ha alcuni punti fermi e alcune certezze, quei giocatori che è sempre saggio convocare, anche quando si ha il dubbio sul loro reale impiego in campo, vuoi per scelta tecnica, vuoi per qualche acciacco fisico, che in nove mesi di campionato può capitare a chiunque; la Ternana sotto questo punto di vista non fa eccezione. Nonostante i tre allenatori che si sono susseguiti alla guida delle Fere in questa travagliata annata in Serie B infatti, ci sono alcuni rossoverdi presenti dalla scorsa estate che hanno inanellato una serie di convocazioni e presenze in campo davvero importante. C'è Simone Aresti, convocato 41 volte in campionato nonostante sia sceso in campo appena 26, complice l'iniziale alternanza con Di Gennaro; 41 chiamate anche per Matteo Contini, coronate da 21 presenze, e per Felipe Avenatti, sceso in campo 40 volte con il grosso rammarico dei zero minuti concessi nel derby da Gautieri. Sono invece 40 le convocazioni per Cesar Falletti, tutte coronate dal fatto di essere sceso in campo, quando come titolare, quando come subentrante, per l'intera partita o solo per uno spezzone; appena una in meno, ovvero 39, le chiamate per Jacopo Petriccione, che 35 volte ha visto il campo. A quota 38 convocazioni, infine, ci sono Biagio Meccariello e Simone Palombi: per il prima 34 presenze condizionate anche da alcune squalifiche, per il secondo 28 ma con la bellezza di 8 reti messe a segno.

Sezione: Focus / Data: Dom 21 maggio 2017 alle 19:00
Autore: Marina Ferretti
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