"Quando giocavo io con la Ternana, a tirarci fuori dai momenti di difficoltà erano i compagni più esperti. Ricordo bene come Massimo Borgobello, Fabrizio Fabris e Daniele Balli si caricassero sulle spalle la squadra intera. La domenica, in occasione della partita, ma soprattutto durante la settimana, trascinavano il gruppo con l'esempio e con le parole. Nel corso della mia prima stagione in rossoverde (1999-2000 ndr), quando a un certo punto ci siamo trovati a lottare per la salvezza, sono stati loro, insieme al grande Tarcisio Burgnich che era in panchina, a farci capire che non era più il tempo di scherzare. Bisognava solo lavorare e stare zitti, allenarsi a 200 all'ora e poi scendere in campo col coltello tra i denti. Mi auguro che alle fere di adesso succeda la stessa cosa, che i calciatori più navigati e di maggiore personalità si prendano le stesse responsabilità. E' la condizione necessaria per una rimonta che ora come ora appare complicatissima". Carlo Teodorani è il doppio ex di Cesena-Ternana in programma domenica pomeriggio alle 17,30. 

L'AMAREZZA Il difensore romagnolo - 40 anni ad aprile e oggi impegnato come collaboratore nell'Asca, il club dilettantistico da lui fondato a Savignano sul Rubicone, il comune dove è nato e dove risiede aspetta la gara al Dino Manuzzi senza nascondere un pizzico di tristezza: "Ternana e Cesena le porto nel cuore. Hanno rappresentato una parte importantissima della mia carriera. Con i bianconeri sono cresciuto e ho esordito tra i professionisti. Con i rossoverdi ho vissuto due anni intensi che poi mi hanno lanciato in serie A. Saperle entrambe a rischio retrocessione mi fa un po' male".

Teodorani ammette che non si aspettava una classifica tanto critica, in particolare per i cavallucci marini: "Non ho mai creduto alle previsioni di precampionato, quando si diceva che la squadra di Camplone avrebbe lottato per i play-off. Ero però convinto che si sarebbe salvata con tranquillità e le difficoltà che sta incontrando mi sorprendono parecchio. Sul match di domenica ha le idee chiare: Per i ragazzi di Fabio Liverani non è l'ultima spiaggia ma quasi. Perdere questo scontro diretto ridurrebbe le speranze al lumicino. La Ternana arriva comunque da una vittoria fondamentale e dalla sua potrebbe avere la forza della disperazione. Oltre alla consapevolezza che, conquistando i tre punti, si rilancerebbe in maniera molto seria. L'avversario più pericoloso sarà proprio il Manuzzi. Perché, nonostante la delusione, i tifosi sono molto presenti e in casa si fanno sentire. Scendere in campo a Cesena non è facile per nessuno".

La stessa cosa non si può più dire per Terni: "So bene che purtroppo il Liberati non è quello di una volta. Ai miei tempi era sempre pieno ed era fantastico giocarci. Ho ricordi bellissimi".

Per domenica "sto cercando di organizzarmi. Mi piacerebbe essere sugli spalti. Per chi tiferò? Non lo so. Spero solo che si salvino entrambe".

Sezione: Focus / Data: Gio 16 marzo 2017 alle 13:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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