La Pro Vercelli a Gigi Vitale porta bene. L’ultima volta che ci ha giocato contro ha fatto addirittura una doppietta. Era il primo anno di Vitale in rossoverde, era l’anno dei 10 gol. Addirittura in quella partita di fine anno (era la prima del girone di andata, del ritorno in serie B) fece uno strepitoso gol con il destro: decisamente non il suo piede.

“Me lo ricordo, certo che me lo ricordo. E’ stato un gol favoloso. Ma è stato un anno speciale per me, quello. Al di là del fatto che a Terni io mi sono trovato benissimo e sono rinato. Infatti sono voluto tornare. A quel gol non ero preparato però… con il destro!”, racconta a TernanaNews.it.

Quest’anno i gol invece ancora non sono arrivati. Come mai?
“Innanzi tutto perché abbiamo iniziato a giocare con una difesa a 4 e quindi i miei movimenti devono necessariamente essere diversi. Ora a 5 già spingo molto di più e riesco a ‘staccarmi’ più spesso. E poi ci sono altri due motivi, molto importanti”

Raccontaci…

“Il primo non lo sa nessuno: io praticamente ho giocato finora con una gamba sola: la destra”

Prego?

“Sì. Sai qual è stato il mio primo vero allenamento dal 19 dicembre, giorno in cui mi sono operato al menisco esterno?”

No

“Il 15 agosto, quando sono tornato a Terni”

Addirittura… e come mai?

“Perché intanto ci ho messo 4 mesi per tornare in forma. Poi nella settimana in cui sono tornato in gruppo lo scorso anno a Castellammare ho provato un affondo con la gamba sinistra, quella a cui mi ero fatto male. Ho cercato un contrasto con Falco (un suo ex compagno di squadra, ndr) e quando ho caricato tutto il peso sulla gamba sinistra mi si è infiammato il tendine rotuleo. Praticamente non sono mai riuscito a recuperare. E sono arrivato a Terni con un 27% di deficit sulla mia gamba sinistra! Ecco perché ho giocato finora con una gamba sola. Non ho detto niente a nessuno, mi sono continuato ad allenare bene e grazie al Prof ora ho recuperato la mia forma. Ecco anche perché nelle ultime partite ho spinto di più e con più continuità, al di là del sistema di gioco”

E il secondo motivo?

“E’ che l’altra stagione a Terni avevo Lauro dietro di me. E io della fase difensiva non mi occupavo proprio! C’era lui, che è bravissimo, e io ero tranquillo”

Come non facevi nulla?

“Sì. Me lo diceva lui: Gigi vai tranquillo, qui dietro ci penso io, tu vai avanti spingi! E io lo facevo. E ti dico di più: quando trovi uno così in campo dai il triplo, anche in copertura perché ti dici: ‘questo ti copre le spalle, quando ha bisogno lui vado al doppio’, e così è stato. Quest’anno c’è Popescu, che è bravo anche lui, ma è meno esperto di Maurizio. E’ molto più giovane e allora, diciamo, mi sento più responsabilizzato. E magari scendo sulla fascia una volta di meno perché dobbiamo essere più equilibrati”

Dobbiamo dire che in fase difensiva ci hai meravigliato: hai delle letture perfette…

“Io invece non mi meraviglio. Io la fase difensiva l’ho sempre fatta. Pensa che quando ero a Napoli Reja mi diceva sempre: ‘tu non attaccare mai, pensa a difendere. Non ho bisogno di te davanti: davanti ci sono Lavezzi, Cavani e Hamsik, non hanno bisogno di te’. E quindi io difendevo: il contrario di quello che è successo con Lauro!”.

Toglici una curiosità: chi è il rigorista della squadra?

“Pazzesco, non farmici pensare. 18 partite senza avere un rigore… e in area ci entriamo… comunque sono io, senza dubbio”

E le punizioni chi le deve tirare? Tu o Viola?

“Io”

E a Viola chi glielo dice?

“Glielo dico io. Finora sono stato male, come ti ho raccontato. Ma adesso sono tutte mie, senza dubbio. Nick già lo sa!”

Ci sembra un buon gruppo visto da fuori quello di quest’anno…

“Anche visto da dentro”

E tu con chi ti trovi meglio? E’ vero che esci sempre con Bojinov?
“Sì, sì. Siamo una triade indivisibile: io, Mecca e Valeri. Sempre insieme. Bojinov quando è arrivato ci ha detto che a Lecce stava sempre con i napoletani. E allora io e Mecca (che eravamo già amici) lo abbiamo adottato”

E che ne pensi di lui?
“E’ una macchina che sta facendo ancora rodaggio. Io credo che a Terni abbia trovato l’ambiente giusto per rinascere. Lui è di un altro pianeta. Ho cercato di dargli qualche consiglio perché se ingrana ragazzi non ce n’è per nessuno”.

E’ vero che la cosa che ti piace di più è dormire?

“Diciamo che mi hanno detto che per un atleta è molto importante essere riposati…”

Ed è vero che per riposarti hai litigato con i tifosi del Napoli il giorno dell’arrivo di Higuain in ritiro del Napoli perché facevano troppo casino sotto la tua stanza in albergo?

“No, non è così. E’ stato riportato male”

E cosa è successo, allora?

“Eravamo io, Zuniga e Armero. In terrazza a petto nudo. C’erano un sacco di tifosi che aspettavano Higuain. E anche noi ci siamo messi a vedere cosa succedeva. Arriva un’Audi grigia: tutti dietro, ma non era Higuain. Poi un’Audio nera: stessa scena, tutti i tifosi dietro. Ma non era Higuain. Nel frattempo arriva una macchina bianca, che nessuno vede, e che si infila in garage. Tutti i tifosi delusi e beffati incominciano a lamentarsi. Mentre rientriamo in stanza, io mi attardo un po’ e un tifoso comincia ad insultarmi: Vitale vai dentro, che stai a fare ancora qui, vai a dormire. Io gli rispondo e cominciamo a litigare. Tutto qua. Mai avuto niente contro i tifosi del Napoli. Contro quel tifoso lì sì però: non gli avevo fatto niente e mi insultava. Cosa voleva? Gli ho risposto… Ma a tutti gli altri no, ci mancherebbe pure…”

Risolto anche l’ultimo dubbio. In attesa della Pro Vercelli, Vitale scalda il sinistro. Con un po’ di riposo, ma soprattutto con tanto lavoro. E’ ora di cominciare a segnare…

Sezione: Esclusive / Data: Mar 16 dicembre 2014 alle 08:30
Autore: Redazione TernanaNews
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