Ci siamo. E’ la vigilia dell’ultima partita del 2018 ma giochi strani del destino è pure la prima del girone d’andata. Significa che la Ternana è prossima alla tanto agognata pausa ma al tempo stesso non può permettersi passi falsi visto che da oggi in avanti ogni errore potrebbe costare carissimo. I rossoverdi arrivano a questo appuntamento con una bella iniezione di morale data dalla vittoria casalinga contro il Teramo ma con una rosa letteralmente falcidiata dagli infortuni con annesso sovraccarico per coloro che hanno tirato la carretta fino ad ora. I rossoverdi che oggi possono dirsi al top della forma si contano sul palmo di una mano. Gli altri sebbene presenti alla sfida di Rimini stringeranno i denti un po’ come hanno imparato a fare dal momento in cui la Ternana ha iniziato il campionato. 

La situazione non è dunque delle migliori anzi, per certi versi è drammatica. Ma tant’è che la Ternana è chiamata alla vittoria. Senza se e senza ma. Soltanto i tre punti potrebbero consentire ai rossoverdi di trascorrere la pausa invernale in serenità, mettere al sicuro la panchina di Luigi De Canio e confermare le ambizioni da titolo della squadra. Un qualunque altro risultato farebbe di nuovo addensare nuvole nere sopra il cielo di Terni. Tra l’altro il calendario sembra sorridere più alle dirette concorrenti della Ternana che ai rossoverdi stessi. Perché il Pordenone ha vinto contro il Fano e si è portato a +10 e come se non bastasse i rossoverdi sono stati superati in classifica da Triestina (32) e Fermana (31 punti). Anche per questo i rossoverdi a Rimini non possono sbagliare. Vincere consentirebbe loro di tornare secondi in solitaria staccando la terza, restando così agganciati al treno della prima e una volta smaltite le fatiche di questo tour de force iniziato a settembre e non ancora finito di tornare ad essere protagonisti del girone B.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 30 dicembre 2018 alle 00:00
Autore: Alessandro Laureti
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