Ora non è più una situazione comoda. La strada rossoverde non è in salita. E’ un’arrampicata. La sconfitta in casa contro il Fano è la peggior ripartenza che si poteva immaginare, soprattutto per come è arrivata. Un gol preso nel recupero da una squadra che aveva fatto il suo primo tiro in porta al 70esimo. Un gol preso su rigore generato da un’uscita folle di Iannarilli che travolge l’avversario in maniera quasi dilettantesca. Ora non bisogna gettare la croce solo addosso al portiere (che in tante altre occasioni aveva salvato la baracca), ma sul banco degli imputati oltre a De Canio salgono anche i giocatori.
Anche in questa circostanza la Ternana ha buttato via almeno 3 palle gol clamorose (Bifulco, Frediani e Marilungo) e ha comunque perso la gara. C’è stato in qualche tratto un po’ più di ritmo che nelle partite precedenti, ma i problemi sono rimasti sempre gli stessi, soprattutto contro le squadre che si sistemano con 6 giocatori dentro l’area di rigore.
Stavolta la qualità degli attaccanti non ha fatto la differenza, le scelte dell’allenatore di cambiare in corsa sono giustificate dal voler mischiare le carte, ma tenere larghi Butic e Nicastro non ha affatto funzionato. E’ vero la squadra era senza molti giocatori: ma ora bisogna davvero fare i conti.
Bisogna davvero cominciare a ragionare sulla possibilità di fare tutto quello che è necessario per andare a prendere la serie B. Bisogna cominciare a chiedersi se veramente il progetto De Canio è già finito.
Perché – al di là delle facili battute sul triennale di De Canio – l’attuale allenatore della Ternana era arrivato al capezzale di una squadra ultima in classifica in B per costruire un progetto. E nel corso di un percorso possono esserci anche momenti difficili. E questo ora sta succedendo: il momento è pessimo e va presa una decisione. Drastica: in un senso o nell’altro.
E’ evidente che la piazza spinga per l’esonero. E in questi casi è la decisione più scontata sulla faccia della terra: Forse l’unica anche per cercare di riportare entusiasmo e un clima diverso a Terni.
Cercheremo di raccontarvi cosa succede in casa Ternana minuto per minuto. Sono ore di decisione e mai come stavolta De Canio è lontano dalla Ternana.
Quando la Ternana è retrocessa nessuno si immaginava una situazione del genere al 19 di gennaio.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 19 gennaio 2019 alle 17:10
Autore: Ternananews Redazione
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