Altri tre punti, altra prestazione positiva e un altro passo in avanti della Ternana.
Stavolta la squadra vince senza neanche soffrire troppo, anzi se dovessimo trovare un particolare negativo dalla trasferta di Rende è proprio nel non aver chiuso la partita quando avrebbe potuto. E sebbene il rischio non sia praticamente mai arrivato il calcio è strano e quindi quando si hanno così tante occasioni da gol è meglio buttarla dentro e giocare con serenità.
La squadra ha mostrato fluidità di manovra, molte soluzioni offensive, sia palla a terra, sia con il cross. Molte sovrapposizioni, giocatori che entrano in area di rigore, aggressione alta della palla, buona intesa fra tutti.
E soprattutto Gallo sta allargando il gruppo dei titolari, a costo di qualche esclusione eccellente, ma possiamo considerare Russo (che ha anche indossato la fascia da titolare dopo l’uscita di Defendi) uno dei suoi luogotenenti. Così come facendo iniziare la partita a Torromino e Partipilo (che hanno risposto presente in maniera più che efficace) ha mandato un segnale a tutti gli attaccanti. A Marilungo di non sedersi (nonostante si obiettivamente uno degli elementi migliori della squadra) e a Vantaggiato (esordio per lui nel finale) di non deprimersi perché se si lavora bene in settimana lo spazio c’è per tutti. Nel giro dei titolari mancano (forse) i centrocampisti. Perché se nelle altre zone di campo fra squalifiche e infortuni quasi tutti hanno avuto la chanches di essere titolari (Vantaggiato e Bergamelli a parte) a centrocampo la casacca ce l’anno praticamente avuta sempre quei tre. Paghera e Palumbo sono sempre entrati dalla panchina (ed entrati sempre con il “veleno” addosso) ma in un campionato molto difficile le scelte non dovranno mai essere così nette. E soprattutto (al di là del fatto che la squadra giri lo stesso) la qualità di Palumbo è un’arma su cui costruire la Ternana.
Una Ternana che ha dimostrato di sapere vincere e convincere. Di ritrovare piano piano la strada che aveva completamente smarrito lo scorso anno. La testa della classifica non significa assolutamente nulla. La Ternana non deve guardarla. Deve guardare dentro di sé, deve continuare a migliorarsi, deve continuare questo processo di crescita.
L’obiettivo, in un girone dove c’è il Bari, è di arrivare secondi. Essere pronti se gli assoluti favoriti dovessero inciampare: con la consapevolezza che il campionato dei secondi è altrettanto agguerrito, basti pensare al Catania o alla Reggina.
Quindi un passo alla volta e sempre più qualità in campo. Una rosa come quella della Ternana permette rotazioni e ricambi. Ma dovrà essere bravo Gallo non soltanto a dare prinicipi di gioco alla squadra ma saper gestire un gruppo così importante. Ma bisogna essere assolutamente fiduciosi per quanto abbiamo visto finora: la crescita c’è sempre stata, partita dopo partita, anche di personalità. Quello di cui la Ternana aveva bisogno.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 08 settembre 2019 alle 17:13
Autore: Ternananews Redazione
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