Ancora una sconfitta. E ancora una volta, purtroppo, una sconfitta che fa male. Una sconfitta meritata, come quella contro il Bari, come quella contro il Brescia. Non ci si può appellare a nulla. Neanche al calcio d’angolo che non c’era perché per la seconda volta consecutiva prendi gol da palla ferma, peraltro da un giocatore che ti aveva segnato all’andata esattamente allo stesso modo. E a nulla vale una reazione, meglio uomini più che nelle occasioni da gol, che hanno dimostrato una Ternana che non ha gettato la spugna.
È proprio l’ambiente ad essere depresso. La squadra ormai (e sia chiaro che De Canio è il meno responsabile e questa partita l’ha preparata solo a voce) entra in campo con una mentalità completamente diversa da quella che l’aveva tenuta a galla per la prima parte della stagione.
Ora, nonostante il gelo, si sta sciogliendo. E i numeri sono impietosi. I numeri non conoscono padrone, non conoscono punti di vista, non sono tutti interpretabili. La Ternana ha vinto una sola volta nelle ultime 19 partite. Ha fatto un punto soltanto nelle ultime 10. È arrivata la quinta sconfitta consecutiva. E naturalmente la Ternana è la peggior difesa della B e la squadra che ha vinto di meno (solo 3 volte).
Qui non c’entra Pochesci, Mariani o De Canio. Ovvero se c’entrano c’entrano insieme a tutti gli altri, a una serie di errori che hanno portato la squadra all’ultimo posto in classifica. Solo clinicamente viva, ma con speranze di salvezza ormai, obiettivamente, ridotte ai minimi termini.
I playout sono a 7 punti solo perché il Cesena non ha giocato. Dovrà farlo contro la Pro Vercelli. Dite voi, potrebbe perdere. Certo. Ma a quel punto la Ternana per arrivare ai playout dovrebbe sorpassare la Pro Vercelli che andrebbe a 30... Visto che la salvezza diretta è un miracolo, ci conviene tifare pareggio e quindi playout a 8 punti...
Senza contare che la prossima partita sarà contro la Cremonese, e poi ci tocca lo Spezia in Liguria. Due squadre in piena corsa A e soprattutto in piena salute.
Inutile negare che ormai la situazione è, sportivamente parlando, drammatica. Inutile negare che ora servirebbe un filotto di partite finte da sogno. Di fatto la Ternana dovrebbe vincere in quello che rimane del campionato il doppio delle gare vinte finora... forse neanche la squadra dello scorso anno ci sarebbe riuscita.
Non è ancora tempo di processi come non è tempo di mollare. “Finché la matematica non ci condanna”, sarà il refrain da qui a fine stagione.
De Canio forse ha un lavoro più difficile di quello che pensava.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 27 febbraio 2018 alle 22:57
Autore: Redazione TernanaNews
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