A volte farà anche penare, farà anche soffrire e scatenare l'ansia a mille, ma non si può di certo affermare che la Ternana non faccia divertire, che non faccia appassionare e che le sue partite siano banali.

È un po' la sintesi delle prime nove giornate di campionato che abbiamo seguito direttamente sia in casa che in trasferta e il risultato è quanto mai, a nostro avviso, contraddittorio.

Quello che appare evidente è che, aldilà di Bari, la Ternana finora se l'è giocata con tutti e con buone possibilità di riuscire a vincerle anche se poi non è andata come avrebbe meritato.

Il pari di Salerno, quello di Cremona, la sconfitta di Chiavari, la rocambolesca partita contro il Venezia sono davanti agli occhi di tutti e se la Ternana le avesse vinte o pareggiate, ad esempio quella contro i veneti, non avrebbe rubato niente.

Una squadra che a volte esalta con il suo gioco brioso, imprevedibile, ma a volte deprime per degli errori inspiegabili.

Non è assolutamente facile capirne le motivazioni: molti le attribuiscono a problemi mentali, di approccio, altri, invece, ad alcuni movimenti di squadra non ancora patrimonio dei difensori rossoverdi ed altri ancora, invece, alla non eccelsa qualità dei difensori.

Noi siamo tra quelli che ritengono che una difesa composta da giocatori che sono insieme solo da pochi mesi abbia bisogno di lavorare su quelli che sono i principi non semplici di Pochesci e non bastano poche giornate per assimilarli e metterli in atto. Siamo convinti anche, però, che sia opportuno completare l'organico per evitare l'impiego di giocatori in ruoli non consoni alle loro caratteristiche.

E Tremolada lunedì sera, ospite della trasmissione sportiva " Notte rossoverde" in onda a Teleterni ha assicurato che la qualitá dei difensori è più che buona e che è solo questione di intesa con il compagno, di capirlo, di aiutarlo quando è in difficoltà. " Tra qualche turno - ha affermato il numero 16 - anche la difesa della Ternana sarà una buona difesa e girerà alla perfezione ".

Speriamo che abbia ragione Luca anche se un pizzico di qualità in più non guasterebbe.

Si, perchè alcune cifre sono impietose e impongono una riflessione approfondita ovvero la frequenza e la facilità con cui si prendono gol nelle fasi iniziali di gioco: 5 nei primi 15 minuti del primo tempo e 6 nei primi 15 minuti del secondo tempo. Siamo oltre al 50% dei gol subìti complessivamente.

Non può essere solo una coincidenza e non sono solo e sempre errori individuali. 

A Pochesci il compito di trovare i rimedi giusti per non gettare alle ortiche il brillante gioco offensivo che la squadra sviluppa e che appassiona i tifosi delle Fere e per evitare di dover essere costretti a recuperare spendendo inutili energie fisiche e mentali.

 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 18 ottobre 2017 alle 00:01
Autore: Ivano Mari
vedi letture
Print