Partita difficile, complicata, avversario diverso rispetto al Monza. Aveva visto bene Luigi De Canio alla vigilia del match di Fano. E' arrivata la vittoria, ma solo negli ultimi minuti e dopo aver sofferto la grinta e la determinazione di una squadra che la buttata sul piano fisico, lottando su ogni pallone e nel farsi trovare pronta a colpire al momento giusto. Ne ha risentito lo spettacolo, partita brutta, forse a livello tecnico la peggiore della Ternana, anche di più rispetto alla prestazione di Verona. 

Ma il gioco, come abbiamo spesso ripetuto e lo ha fatto anche De Canio, non è solo fronzoli e ricami. E’ anche sostanza, è non subire, è piazzare la giocata al momento giusto. E’ importante centrare gli obiettivi, le vittorie per risalire la classifica. Le qualità tecniche della Ternana sono indiscusse, ma in questo momento,  si deve tener conto anche dei tanti infortuni, oltre al fatto che la squadra è totalmente nuova nel suo organico. La Ternana deve inseguire la vittoria e fare punti. In qualunque modo. E la prestazione autoritaria di Fano aiuta. Il bel gioco, a sprazzi già l’abbiamo visto. E lo vedremo ancora quando si raggiungerà un certo grado di intesa in campo che al momento si vede solo a sprazzi. 

Era importante vincere e averlo non mollando mai è un buon segno per le Fere. I rossoverdi si stanno sempre di più calando in quella che è la realtà della Serie C dove si gioca un calcio più fisico e agonistico. La prova contro il Fano, sotto questo punto di vista, fa ben sperare in quanto restituisce una Ternana che si sta calando nella parte, come squadra favorita del girone ma alla quale mancava la giusta cattiveria, una grande solidità e la prontezza a colpire nel momento giusto. La Serie C è questa, la Ternana c'è.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 10 novembre 2018 alle 00:01
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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