La Ternana è in vendita, la Ternana è stata ceduta, ormai la chiusura è davvero ad un passo: sono queste le notizie che maggiormente si leggono da un mese a questa parte sulle pagine, cartacee o meno, che si occupano di seguire le vicende della società rossoverde.

La società di via Aleardi, effettivamente, è ormai ceduta a Stefano Bandecchi e alla sua università telematica, la Unicusano, se volessimo usare un'illustrazione potremmo dire che Longarini sta mettendo le chiavi della sede nelle mani del manager livornese; eppure manca ancora l'ufficialità. E' un'attesa questa che logora un po' gli animi dei tifosi rossoverdi, che aspettano con impazienza di conoscere molti aspetti sul futuro della squadra rossoverde. Ci si chiede quale sarà il nome della nuova società, se la Figc e la Lega avalleranno il cambio di denominazione tanto cercato da Bandecchi o se, invece, non concederanno il via libera e, in questo caso, tutti aspettano di sapere quale soluzione alternativa verrà trovata. Poi c'è il mercato, le altre squadre di B iniziano a muoversi o almeno a sondare il terreno per questo o quel giocatore, quasi tutti gli allenatori sono stati scelti e hanno dato ai propri ds gli spunti necessari per rinforzare o rifondare le rose della propria squadra. La Ternana, invece, per forza di cose appare ancora al palo nonostante paia che Evangelisti e Pochesci si stiano già iniziando a muovere. Luglio si avvicina e nei tifosi ternani appare di nuovo lo spettro del ritiro fatto con qualche giocatore riconfermato, qualcuno già con le valigie in mano e tanti ragazzi della Primavera, un copione che ormai si consuma da qualche anno e che è stato provato che non porti ai risultati sperati. La piazza attende il cambio di società, anche per verificare se alle ambiziose parole spese dal patron dell'Unicusano seguiranno poi davvero i fatti, quelli che concretamente fanno innamorare o meno di una squadra, quelli che permettono o no di iniziare bene una nuova avventura. 

Senza dubbio, attendere spasmodicamente la firma dei contratti è una cosa che innervosisce e che fa nascere voci, sospetti e malumori, ma non vanno dimenticati alcuni aspetti fondamentali, primo fra tutti che esistono dei tempi tecnici e burocratici che non possono essere accelerati. Gli accordi presi a parole, i compromessi trovati sedendo intorno ad un tavolo vanno poi riportati nero su bianco, va studiato il percorso migliore da seguire, vanno rispettate determinate tempistiche e questo indubbiamente porta via del tempo. Si parla di lunedì per i passaggi ufficiali, potrebbe anche essere martedì, ma quello che al momento sembra certo è che i ternani dovranno pazientare ormai più pochi giorni: dopo sarà una nuova avventura, tutta da scoprire. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 18 giugno 2017 alle 00:01
Autore: Marina Ferretti
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