Apprensione e rimpianto insieme, speranza e delusione. Un bel mix per la Ternana appena uscita da due pareggi che hanno fornito indicazioni importanti senza però cambiare il destino della squadra di Gallo.

Le indicazioni sono chiare a tutti: condizione fisica ritrovata, addirittura eccellente visto che la squadra nel secondo tempo corre più degli avversari. Quando gli altri hanno il fiato corto i nostri vanno a mille. Seconda novità: dalla rosa a disposizione Gallo ha saputo tirare fuori energie e interpreti nuovi, Boateng su tutti. Intuizioni importanti che ampliano le possibilità di scelta dell’allenatore. Altra indicazione: la ricerca di una trama di gioco che via via si fa più chiara. La Ternana è una squadra costruita per giocare al calcio per cui Gallo ha puntato le proprie carte sulla ricerca di una manovra sempre più chiara e spedita. Ovviamente con tutte le incognite del caso legate alla qualità tecnica degli interpreti e al tasso d’errore che è sempre in agguato.

Quindi c’è ancora apprensione per una classifica che non chiarisce il futuro dei rossoverdi ancora lì, in mezzo al guado, nella terra di nessuno, con distanze pressoché identiche dai play out e dai play off. Da qui il rimpianto che nasce dalle occasioni non sfruttate. Per carità, non intendiamo andare indietro nel tempo, ricominciare il discorso dall’estate. No, non serve, sarebbe tempo sprecato. La nostra retromarcia torna indietro di due puntate, proprio le ultime. Pordenone al Liberati e Vicenza in trasferta. Partite simili nello svolgimento con la Ternana a rischio nel primo tempo quanto padrona del campo nella ripresa.

L’ansia ha prevalso nella prima metà delle partite, il rimpianto nella seconda. L’ansia legata al rischio di andare sotto nel punteggio e affondare com’era successo tante altre volte in passato. Il rimpianto generato alla fine dalla consapevolezza di aver mancato occasioni da gol importanti, di essere stata sul punto di mandare al tappeto l’avversario senza esserci riuscita. Per un niente, per un errore di mira, per una prodezza dei difensori avversari. Insomma, sul cammino della Ternana si è frapposto sempre un ostacolo imprevisto che le ha negato la possibilità di tornare finalmente alla vittoria.

Però la lezione maturata nelle ultime due partite non ammette discussioni: la Ternana è cresciuta, ora è in grado di giocarsela con qualsiasi avversario e le manca solo tanto così per arrivare finalmente al successo che manca dall’inizio del 2019. Può e deve farcela perché ne ha le possibilità ma a condizione di non abbassare mai la guardia, di crescere ancora negli automatismi di gioco che Gallo e il suo staff, propongono in allenamento con costanza e grande intensità. E soprattutto cercando di giocare la partita al meglio sin dall’inizio. Magari gestendo i ritmi, leggendo bene le varie fasi del match ma standoci dentro sin dal fischio iniziale perché il futuro della Ternana è ancora tutto da scrivere. Nonostante tantissime partite senza vittorie è ancora nella possibilità di regalarsi un futuro apprezzabile. Importante è volerlo e comportarsi di conseguenza.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 02 aprile 2019 alle 00:00
Autore: Massimo Laureti
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